Orlando allarga la Giunta: tornano Arcuri e Marino, tra i nuovi assessori c'è Petralia
Designato a sorpresa il figlio 26enne del Procuratore di Reggio Calabria. Salgono da 8 a 11 i componenti della squadra di governo, redistribuite le deleghe. Il Professore ha comunicato i nomi al vertice con capigruppo di maggioranza e partiti. E non sono mancati i mugugni
Il sindaco Leoluca Orlando allarga la Giunta. Durante il vertice convocato a Palazzo delle Aquile con i capigruppo di maggioranza e con i segretari di partito, il primo cittadino ha comunicato i nomi dei tre nuovi assessori.
Tornano in Giunta i fedelissimi Emilio Arcuri e Sergio Marino, ma la novità è il giovane Paolo Petralia: 26enne iscritto al Pd che guarda alla Sardine ma non ne fa parte (ha solo partecipato a una loro manifestazione ad Amsterdam). Il neo-assessore è figlio del magistrato Dino Petralia, procuratore generale di Reggio Calabria ed ex procuratore aggiunto di Palermo. Un nome a sorpresa, in perfetto stile Orlando, che ha spiazzato gli esponenti politici presenti all'incontro. Alcuni dei quali, in generale, parecchio contrariati perché il sindaco ha calato dall'alto i nomi dei tre nuovi assessori.
Salgono così da 8 a 11 gli assessori del Comune, dopo la modifica dello Statuto fatta da Sala delle Lapidi a metà dello scorso mese di ottobre. Petralia (nella foto) - laureato in Legge con master in Affari internazionali, già assistente al Parlamento europeo dell'onorevole Caterina Chinnici - si occuperà di Sport, Turismo, Giovani e Relazioni internazionali. A Marino invece sono state assegnate le deleghe al Verde, a Ville e giardini, alla Rap e Reset, ad Arcuri la competenza su Edilizia privata, Condono, Sue, Sispi e Innovazione.
Con i nuovi ingressi in Giunta è stata operata una redistribuzione delle deleghe. Fabio Giambrone assume il ruolo politico da vicesindaco, tenendo la delega alla Polizia municipale e quelle a Organizzazione, Personale, Coime, Decoro Urbano e Servizi demografici. Giusto Catania mantiene Mobilità e Amat, Urbanistica, Ambiente, ma non curerà più i rapporti con Rap. Maria Prestigiacomo gestirà la deleghe riguardanti Costruzioni e manutenzioni, in aggiunta ai rapporti con Amap e Amg e ai Lavori pubblici. Giuseppe Mattina resta alle Attività sociali, ma cede il Decentramento a Giovanna Marano. Quest'ultima è anche titolare di Scuola, Lavoro e Politiche di genere.
Confermata la delega alle Attività produttive per Leopoldo Piampiano (assieme a Suap, Mercati, Sanità e Diritti degli animali), quella al Bilancio, ai Tributi, al Patrimonio e ai Cimiteri per Roberto D’Agostino e la Cultura ad Adham Darawsha (che si occuperà anche di Consulte e Partecipazione democratica). Il sindaco Orlando gestirà direttamente le deleghe a Comunicazione, Gesap, Autorità Portuale e Avvocatura
Sul rimpasto di Giunta, che nei fatti è un allargamento, il sindaco parla di "una scelta che prosegue nel percorso di unione di esperienza e innovazione, in una visione che unisce competenze e professionalità locali con una grande apertura internazionale. Una visione che mira ad affrontare con concretezza i temi della città guardando al futuro". Come da intese con il sindaco, alle 8,30 di ogni primo martedì del mese ci sarà una riunione di Giunta e maggioranza al fine di condividere le scelte operate dall'amministrazione.
"Esprimo apprezzamento per la nomina di un giovane assessore con deleghe importanti come lo Sport ed il Turismo - dichiara il presidente della commissione Attività produttive Ottavio Zacco (Italia Viva) -. Non mancherà il supporto della commissione tutta al nuovo assessore, contributo fondamentale per completare il lavoro già avviato, che grazie ad una attenta programmazione ha visto un notevole incremento turistico negli ultimi anni. Apprezzamento anche per il rientro degli altri due assessori che si erano dimessi spontaneamente dalla Giunta per dare spazio ai partiti e che continueranno il percorso avviato con esperienza e passione". Gli fa eco il capogruppo di Italia Viva, Sandro Terrani, che aggiunge: "Ritengo che il sindaco abbia meditato bene prima di comunicarci i nomi e che la missione, come per Italia Viva, rimane sempre quella di servire la città, dialogando e confrontandoci con i cittadini”.
Ai sorrisi "a 36 denti" di Italia Viva si contrappongono però i malumori di ampie fette di maggioranza: Pd, Sinistra Comune e Comitati civici, su tutti, hanno contestato il metodo adottato da Orlando per la scelta degli assessori: ovvero la mancanza di condivisione preventiva. In particolare, i Comitati civici con Giulio Cusumano mugugnano e dichiarano laconicamente: "Abbiamo appreso oggi stesso la comunicazione del sindaco e i nomi dei tre nuovi assessori".
Critiche dalle opposizioni con il M5S che parla di "minestra riquariata". Dicono Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco: "Il grande innovatore, il sindaco che ha rinnovato la stantia immagine della città, quando deve fare delle scelte per la giunta - a parte le operazioni di pura immagine - non manca mai di optare per soluzioni antiquariali. Volete mettere un Arcuri o un Marino d'annata? Se qualcuno sperava perciò in un cambio di passo, con una amministrazione nuova di zecca, può mettersi l'anima in pace".