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Via libera dalla Giunta comunale al consuntivo, il sindaco: "Risposta agli allarmismi"

Il 2017 chiude con un risultato d'amministrazione pari a 401.227.173 euro. Nel rendiconto viene però confermata la difficoltà nella riscossione dei tributi e il "nodo" sui disallineamenti, che salgono a 71 milioni. Dopo l'esame dei revisori la parola al Consiglio

Il via libera della Giunta al consuntivo 2017 è arrivato, adesso tocca al Consigio. Non prima però che il rendiconto venga esaminato dal collegio dei revisori dei conti. Se ne riparlerà, verosimilmente, a cavallo tra agosto e settembre. Dopo l'accelerazione impressa dalla Regione con la nomina del commissario ad acta e il forcing delle opposizioni, che da settimane sparano a zero contro l'amministrazione Orlando, il sindaco Orlando prova a fare chiarezza sulle cifre e risponde agli attacchi politici, sottolineando che "questo rendiconto è la migliore risposta agli allarmismi ed alla approssimazione". 

Da una prima analisi però - è la stessa amministrazione a confermarlo - resta la difficoltà nella riscossione dei tributi e il "nodo" sui disallineamenti. Con la "forbice" tra dare e avere del Comune con le partecipate che salgono dai 42 milioni del consolidato 2016 ai 71 milioni del consuntivo 2017. Insomma, la partita con le sue aziende il Comune la deve ancora chiudere.

Nei numeri forniti dalla Giunta, che ieri sera ha "licenziato" l'atto, il rendiconto 2017 chiude con un risultato di amministrazione pari a 401.227.173 euro, in miglioramento (+188.305.601 euro) rispetto al 2016. Gli accantonamenti per circa 681 milioni riguardano in particolare il fondo “Crediti di dubbia esigibilità”, quello per il rischio di contenzioso, quello per il ripiano dei crediti pregressi riconosciuti alle partecipate e quello per le anticipazioni di liquidità.

Per la Giunta, "risultano rispettati i vincoli di finanza pubblica e gli equilibri di bilancio di parte corrente e in conto capitale", con un indice d’indebitamento pari all’1,40%, ben lontano dal limite di legge del 10%. "Il rendiconto inoltre - viene precisato - mostra una significativa riduzione delle spese per utenze e i fitti passivi, diminuiti di quasi il 10% rispetto all'anno precedente. Con riferimento ai parametri di deficit strutturale, risultano superati 4 su 10. Secondo il nuovo sistema parametrale, risultano sopra soglia soltanto due parametri su otto".

"Occorre porre particolare attenzione - spiega l’assessore al Bilancio, Antonino Gentile - alla consistenza dei residui attivi che riflettono una difficoltà del Comune nel riscuotere i propri crediti, soprattutto relativi ai tributi e alle contravvenzioni e impongono alti accantonamenti al fondo svalutazione crediti. Come è noto, al fine di superare il deficit di riscossioni, è stato già da tempo posto in essere un piano di azione specifico, che ha trovato attuazione con i nuovi regolamenti tributari sulla rateazione dei debiti e sul ravvedimento operoso. Si è consolidata, altresì, l’operatività della procedura di compensazione legale".

I primi risultati al 30 giugno 2018 sono stati il recupero di oltre 8 milioni di crediti relativi ad anni pregressi ed un aumento della riscossione che complessivamente è pari a circa il 19% in più dello scorso anno. Quanto ai rapporti debiti-crediti con le società partecipate, i cosiddetti disallineamenti, secondo Gentile, "è stata operata una rivisitazione incisiva e trasparente. Non più importi da verificare ma dati certi. Le somme riconosciute alle partecipate sono già tutte accantonate nel rendiconto 2017 per oltre 28 milioni. Mentre per le somme non spettanti, il cui stralcio è stato disposto dalla direttiva imperativa e vincolante del sindaco, sono in corso di predisposizione i nuovi bilanci d’esercizio di Rap e Amat. Questa chiarezza sui rapporti debito-credito impone alle partecipate di avviare piani di riequilibrio e di sviluppo che rispettino i canoni di efficienza, efficacia e economicità e richiama la responsabilità dei vertici e dirigenti aziendali tenuti, in forza della scelta strategica del bilancio consolidato ad eseguire le direttive del socio unico. Il disallineamento risulterà, pertanto, cartolare e non effettivo, non appena le aziende si atterranno alla direttiva vincolante del sindaco, avvalorata dall’Avvocatura comunale con parere pro-veritate".

Il sindaco, Leoluca Orlando, ha sottolineato che "si tratta di un risultato importante dopo la svolta di trasparenza e chiarezza ottenuta con il consolidato 2016. Questo è un rendiconto che permette all'amministrazione e permetterà al Consiglio comunale un'attenta programmazione della spesa, dei rapporti con le società partecipate e degli investimenti. I numeri di questo rendiconto sono la migliore risposta agli allarmismi ed alla approssimazione con cui da parte di alcuni si è tentato e si tenta di dare un'immagine falsata della realtà. Tutta la Giunta comunale - ha concluso il sindaco - nel fare proprio questo documento auspica che altrettanto venga fatto dal Consiglio comunale, prima dell'intervento del commissario regionale".

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