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La Regione diffida il Comune: "Deleghe alle Circoscrizioni o arriverà un commissario"

Il dipartimento Autonomie locali intima al Consiglio di attuare il decentramento, con l'assegnazione agli organismi di quartiere di apposite deleghe: dalle attività sociali a quelle culturali. Teresi: "Oltre ai poteri servono i fondi". Orlando: "Giunta ha fatto sua parte, ora tocca all'Aula"

Ultimatum della Regione al Comune: entro 30 giorni Sala delle Lapidi dovrà assegnare alle Circoscrizioni le competenze previste dalla legge, altrimenti verrà inviato un commissario ad acta. Il dipartimento regionale Autonomie locali altro non chiede che venga attuato il cosiddetto decentramento, atteso da decenni, e cioè da quando le Circoscrizioni presero il posto dei vecchi Consigli di quartiere.

La Giunta, nella passata sindacatura, ha modificato l'articolo 29 del regolamento sul decentramento, assegnando alle Circoscrizioni le deleghe alle attività sociali, culturali, sportive, servizi anagrafici e bibliotecari e in aggiunta competenze su dispersione scolastica, gestione degli impianti sportivi, dell'edilizia residenziale, delle piccole manutenzioni. Il Consiglio comunale però ha bloccato tutto. Adesso l'intervento della Regione, seppur tardivo, dovrebbe spingere l'assemblea cittadina a determinare il trasferimento delle deleghe.

Se così non fosse, un commissario ad acta si sostituirà al Consiglio per dare seguito a quanto previsto nella legge regionale 11 del 2015, che concedeva 180 giorni per il completamento del decentramento. Una riforma mai attuata che punta a trasformare le periferie in nuovi centri decisionali, facendo diventare le Circoscrizioni da mere voci di costo a erogatori di servizi e fulcro della partecipazione dei cittadini. 

"La legge del 2015 - spiega Fabio Teresi, presidente della Quinta circoscrizione - ha 'salvato' le Circoscrizioni nelle tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Allo stesso tempo ha sollecitato a completare il percorso di trasferimento delle deleghe, che sono già assegnate dalla legge. Finalmente sembra essere arrivato il momento della svolta. Da presidente di Circoscrizione non posso che essere contento". Delle tre Città metropolitane, scrive la Regione, solo "Messina ha compiuto l'adempimento previsto con deliberazione del Consiglio comunale numero 590 dell'11 dicembre 2019, a seguito di diffida del commissario ad acta". 

fabio teresi presidente quinta circoscrizione-2Diffida che formalmente è scattata ora per Palermo. "Il presidente del Consiglio comunale faccia presto - dice Teresi (foto allegata) - e calendarizzi subito la discussione in Aula. Non basta la delibera del Consiglio che approvi il regolamento sul decentramento, bisogna anche indicare in bilancio i fondi necessari per un efficiente funzionamento delle Circoscrizioni".

A sollecitare gli inquilini di Sala delle Lapidi ci pensa pure il sindaco Leoluca Orlando, che ricorda: "Dal mese di settembre del 2017 è all'ordine del giorno del Consiglio comunale una proposta di delibera presentata dalla Giunta, già risalente alla precedente consiliatura, in materia di decentramento. Una seconda delibera, sempre proposta dalla Giunta, è all'ordine del giorno da febbraio del 2018. Di fatto non ci sono ancora nemmeno i pareri delle commissioni competenti. Non posso quindi che sollecitare il Consiglio comunale in ogni sua articolazione ad accelerare l'iter di questo importante provvedimento, per il quale la Giunta ha già fatto fino in fondo e da tempo la propria parte".

Articolo aggiornato alle ore 14 con la dichiarazione del sindaco

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