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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Dirigenti tecnici al Comune: riparte il concorso, ma sui requisiti è ancora polemica

L'assessore Nicotri: "Pubblicazione nella prossima Gazzetta Ufficiale". All'esame del sindaco la proroga degli incarichi ad interim fino al completamento della procedura. Spallitta all'attacco: "Sia prevista la dichiarazione relativa ad eventuali procedimenti penali in corso"

"Sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di venerdì verrà pubblicato il bando di concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di 14 dirigenti tecnici al Comune". Lo annuncia Gaspare Nicotri, assessore con delega all'Organizzazione del personale, che parla di "marcia a tappe forzate per terminare il prima possibile la procedura concorsuale".

Il tempo è tiranno: a fine mese infatti scadrà l'incarico ad interim conferito dal sindaco Orlando ai dirigenti amministrativi che dal primo agosto hanno sostituito, nelle funzioni, i dirigenti tecnici nominati con incarico fiduciario a tempo determinato nell'agosto del 2015 e che sono decaduti in coincidenza con l'insediamento della nuova sindacatura. Nelle more che venga espletato il concorso cosa succederà? Il sindaco prolungherà l'incarico ai dirigenti amministrativi ad interim? "Un'eventuale proroga è all'esame del sindaco" risponde l'assessore Nicotri. "Di certo non si può bloccare l'attività del Comune" aggiunge l'esponente della Giunta Orlando lasciando intendere che il prolungamento dell'incarico possa essere una delle poche strade praticabili. 

Il tanto atteso concorso - da 5 anni c'è un vuoto in pianta organica da colmare - ha subito più di uno stop. L'ultimo lo scorso maggio quando un gruppo di 33 dipendenti comunali, con una lettera indirizzata al segretario generale, contestò alcune anomalie nel bando emanato dal Comune, come l'attribuzione dei punteggi per i titoli di studio e soprattutto il limite temporale dei servizi prestati all'interno dell'ente (fissato in soli 20 mesi). Lasso di tempo coincidente con l'incarico maturato dai dirigenti a tempo determinato al momento della pubblicazione del bando. Tant'è che si avanzò il sospetto di un bando "cucito su misura". Ma non solo: le selezioni erano state bandite senza le necessarie coperture finanziarie, visto che allora il bilancio non era stato ancora approvato.

La scorsa settimana la Giunta ha corretto il tiro con una nuova delibera, che alza da 20 mesi a 10 anni il limite temporale e stabilisce nuovi criteri per l'assegnazione dei punteggi per i titoli di studio. "Si è preso atto delle criticità del precedente bando e si è provveduto alla rettifica". Tutto liscio adesso? Non proprio, secondo il coordinatore cittadino dei Verdi Nadia Spallitta. "Sembrerebbe - afferma l'ex vicepresidente del Consiglio comunale - che non venga richiesta la dichiarazione relativa ad eventuali procedimenti penali in corso. Circostanza che, oltre ad essere in violazione dei principi che disciplinano la materia concorsuale, potrebbero portare all’aberrante conseguenza che al concorso possano partecipare e risultare vittoriosi, anche soggetti che abbiano in questo momento procedimenti penali gravi (ad esempio associazione a delinquere e corruzione) o reati contro la pubblica amministrazione".

"Questa inspiegabile lacuna - prosegue Spallitta - potrebbe compromettere il principio di buon andamento, imparzialità ed efficenza della pubblica amministrazione, provocando risultati a mio avviso aberranti. Auspico pertanto che l’amministrazione provveda ad integrare il bando, richiedendo ai partecipanti, tra le dichiarazioni obbligatorie, quella relativa alla sussistenza o meno di procedimenti penali in corso".

Dal canto suo, Nicotri si limita a sottolineare che "il bando è stato redatto coerentemente al regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi". "Con la riapertura dei termini per l'accesso al concorso - conclude l'assessore - le vecchie istanze già presentate saranno integrate con le nuove domande. Dopodichè si procederà all'insediamento della commissione concorsuale". 

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