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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Caro energia, per il Comune 13 milioni di maggiori costi in bolletta: "Impensabile sostenere da soli gli aumenti"

Così il sindaco Roberto Lagalla: "L'Anci ha sollecitato il governo nazionale, della questione dovrà essere investita anche la Regione per forme di aiuti agli enti locali. La soluzione non è spegnere gli impianti dell'illuminazione pubblica". Bilancio in affanno: "Drammatica ingessatura causa di una regressione dei servizi"

Ammontano a 13 milioni i maggiori costi che Palazzo delle Aquile dovrà pagare per i consumi energetici. Il caro bollette si abbatte sul Comune, che si trova in procedura di riequlibrio finanziario e adesso - al pari di altri enti - deve fare i conti anche con gli aumenti della luce.

"E' impensabile che i Comuni possano trovare le risorse per pagare gli aumenti all'interno dei proprie finanze". Così il sindaco Roberto Lagalla, che ha aggiunto: "L'Anci ha sollecitato il governo nazionale, della questione dovrà essere investita anche la Regione per forme di aiuti agli enti locali. La soluzione non è spegnere gli impianti dell'illuminazione pubblica nelle strade mettendo a rischio la sicurezza o rendere invisibili i monumenti creando disagi ai turisti che per noi sono una ricchezza".

Questa mattina, Lagalla ha partecipato, per la prima volta dal suo insediamento, ai lavori del comitato direttivo di Anci, collegandosi da Palazzo delle Aquile. Al centro della riunione la situzione economico-finanziaria. "E' stato un momento di confronto importante e doveroso ma soprattutto utile a rappresentare la drammatica ingessatura del bilancio del Comune, causa di una regressione dei servizi al cittadino non sostenibili per una città delle dimensioni di Palermo. Su questo, chiaramente risulta fondamentale la trattativa con lo Stato ma anche il supporto di Anci può essere di grande aiuto".

Sulla situazione della Città Metropolitana, invece, in sede di attuazione del Pnrr, Lagalla ha chiesto esplicitamente all'Anci "di poter intercedere per ottenere una proroga del 31 dicembre almeno di qualche mese sugli obblighi di spesa, giuridicamente vincolanti, in particolare per quanto riguarda gli interventi di edilizia scolastica, in modo che l’eventuale proroga possa coincidere con il termine originariamente fissato dal decreto firmato dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Questo ci darebbe la possibilità di non sprecare risorse utili per interventi di edilizia scolastica".

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