rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Anticipazione di cassa, Orlando attacca gli oppositori: "Critiche frutto d'ignoranza"

Nel mirino tra gli altri il M5S: "Chi parla non ha esperienza amministrativa". Il sindaco si scaglia pure contro Stato e Regione: "Ritardano i trasferimenti". Il Comune sta utilizzando un fido di 59 mln (su 303 autorizzati) e paga interessi su 14 mln. "Roma e Torino chiedono di più alle banche"

"Non posso pensare che le critiche siano in malafede, sono piuttosto frutto di ignoranza. Ovvero di scarsa conoscenza della macchina comunale". Così il sindaco Leoluca Orlando risponde alle polemiche innescate dopo il ricorso del Comune all'anticipazione di cassa. In linea con il suo stile, il primo cittadino sferra un altro attacco: quello a governo nazionale e regionale: "La mia - dice - è una denuncia politica nei confronti di Stato e Regione sulla tempistica dei trasferimenti. Roma in questi quattro mesi del 2017 ci ha versato 31 milioni; Palazzo d'Orleans zero, visto che non ha ancora un bilancio. Una tempistica così lenta di pagamenti rende necessaria l'anticipazione di cassa".

Parole che precedono i numeri e il confronto con altri Comuni d'Italia. L'anticipazione di cassa autorizzata è di 303 milioni di euro. "Un'anticipazione teorica - spiega Orlando, supportato dai dirigenti della Ragioneria generale - perché attualmente stiamo utilizzando un fido di 59 milioni, con un'esposizione media di 14 milioni di euro, considerando che le somme a rientro vanno allo stesso tesoriere (Bnl, ndr)". In sostanza, ad oggi, il Comune paga all'istituto di credito interessi su 14 milioni. Ma a quanto ammontano questi interessi? Lo scopertura concessa dalla Bnl ha un tasso fisso euribor di 365 punti, maggiorato di 245 punti (che sarebbe lo spread, ovvero la parte variabile). A conti fatti gli interessi da pagare alla banca sarebbero del 2,3% circa. Che calcolati per un anno su 14 milioni sarebbero 322mila euro; 80.500 euro per i primi tre mesi del 2017. "Paragonando questi dati a quelli di Roma o Torino - sottolinea Orlando - abbiamo l'ulteriore conferma della virtuosità della nostra amministrazione comunale". La capitale ha un'anticipazione di cassa autorizzata per 1,2 miliardi, con uno spread di 395 punti; la città della Mole ha chiesto un miliardo (ne ha usati già 272 milioni) con uno spread di 300 punti. 

Sia Roma che Torino sono amministrate dal Movimento Cinque Stelle. Ecco perché il riferimento di Orlando a questi due Comuni "suona" come un attacco politico a Ugo Forello, candidato dei grillini nella corsa a Palazzo delle Aquile, che nei giorni scorsi ha accusato il primo cittadino di aver portato "in rosso" i conti dell'ente. "Ipotesi fantasiose di chi non ha esperienza amministrativa" si difende Orlando, perché "tecnicamente i soldi li abbiamo ed i creditori sono pure certi: lo Stato e la Regione. Se però l'erogazione avviene in ritardo, c'è un problema di cassa. Cosa avremmo dovuto fare? Sospendere i servizi? No. Abbiamo preferito, rispetto al passato, fare una delibera di Giunta per ricorrere all'anticipazione di cassa".

Il Comune, tra l'altro, non ha ancora incassato un euro di tributi. Le cartelle Tari (la tassa sull'immondizia) sono partite da pochi giorni: i cittadini dovranno versare l'acconto entro fine mese. "Frattanto il Comune deve pure 'campare', in attesa di incassare la Tari oltre ai trasferimenti di Stato e Regione" conclude Orlando, che invita "tutti a pagare la Tari". L'ennesimo appello all'indirizzo dei palermitani - uno su tre infatti non paga - riuscirà a fare breccia? 

LE REAZIONI

FIGUCCIA (FORZA ITALIA) - “Se i conti del Comune sono in profondo rosso, la colpa è soltanto di Orlando. Il sindaco la smetta di insultare chi non la pensa come lui, che è il vero ignorante di tutta questa situazione”. Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che prosegue: “Negli ultimi 30 anni, Orlando non ha certo educato i palermitani a fare impresa, ma li ha soltanto abituati all’assistenzialismo. Adesso, il risultato è che, con una città allo sbando e stremata dalla crisi economica, più di un terzo di palermitani non può permettersi di pagare le tasse, tanto che il Comune, e Orlando in primis, si ritrova nelle sabbie mobili. Insomma, chi è causa dei suoi mali pianga sé stesso e non scarichi le colpe sugli altri, né offenda chi ha l’ardire di criticarlo legittimamente”.

PALAZZOTTO (SINISTRA ITALIANA) - “Le anticipazioni di cassa e il bilancio sono due cose diverse e questo chi si candida a governare una città dovrebbe saperlo. Dovrebbe avere anche il buonsenso di tacere chi come Ferrandelli è il rappresentate in questa competizione elettorale di quelle forze politiche che hanno portato il Comune di Palermo sull'orlo del fallimento in 10 lunghi anni di malgoverno che i Palermitani ricordano bene. Semmai oggi una riflessione andrebbe aperta sul ritardo dei trasferimenti regionali e nazionali alle amministrazioni comunali che hanno costretto i sindaci a ricorrere alle anticipazioni di cassa per pagare gli stipendi ed evitare che il prezzo lo pagassero i dipendenti pubblici e le loro famiglie. Questa situazione è stata più volte denunciata dal Sindaco di Palermo nella sua veste di presidente dell'Anci Sicilia senza nessuna risposta da parte del Governo regionale e di quello nazionale”. A dirlo è Erasmo Palazzotto, deputato palermitano di Sinistra Italiana alla Camera. “Invece di creare falsi allarmi, gli altri candidati dovrebbero dirci che idea hanno della città, della gestione dei servizi pubblici e di come affronterebbero loro una situazione di questo tipo – continua Palazzotto - ma capisco che sarebbe chiedere troppo data l'inconsistenza o, peggio, l'imbarazzo di dover nascondere l'ingombrante presenza di Cuffaro e Micciché alle proprie spalle".

NUTI (M5S) -  "È inutile che Leoluca Orlando cerchi giustificazioni sulla difficile situazione del bilancio comunale: la situazione del Comune di Palermo è pessima e il sindaco ha pensato bene di ricorrere all’anticipazione di tesoreria per 303 milioni di euro, condannando i cittadini a pagare, senza nemmeno sapere il perché, interessi salatissimi nei prossimi mesi. Questa è la verità dei fatti". È quanto dichiara il pentastellato Riccardo Nuti, che ha anche annunciato un’interrogazione parlamentare rivolta a presidente del Consiglio e ministri dell’Interno e dell’Economia. "Orlando – spiega il deputato palermitano – continua a giustificare la folle manovra con i ritardi dei versamenti di liquidità da parte di Regione e Stato, citando numeri e facendo giochi di prestigio. Mentre i candidati si accusano a vicenda è necessario fare una vera operazione di trasparenza, nell’interesse dei cittadini. Chiederò conto al Governo e alla Regione di quanto versato e quanto dovrà ancora essere versato, perché quel che è certo è che i numeri dati dal sindaco di Palermo non corrispondono minimamente alle tabelle ministeriali. Perché mai – attacca ancora Nuti – il sindaco non ha accampato scuse di bilancio quando ad esempio ha previsto l'assunzione di 65 ex dipendenti della Spo (Società per l’Occupazione) nelle partecipate comunali, tra cui guarda caso figurano tanti parenti e amici di questo o quel consigliere? Allora non c’erano problemi di cassa? Evidentemente no: non ci sono mai quando si parla delle partecipate comunali, spesso veri e propri stipendifici e carrozzoni inutili che pesano da decenni sulle tasche dei cittadini, a cominciare dalla Reset che, nonostante le sue difficoltà di bilancio e nel silenzio di tutti i candidati, non ha mai offerto un servizio efficiente ai palermitani".

FERRANDELLI (I CORAGGIOSI) -  "Inutile nascondersi dietro un dito. Le casse del Comune sono in rosso e la situazione è drammatica”. Lo dice Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo. “Ricorrere all’ennesimo anticipo di cassa - aggiunge -  è sintomo di un malessere che poteva essere evitato qualora il sindaco avesse avuto una visione progettuale. I tempi di approvazione del bilancio da parte della Regione sono gli stessi da anni e non prevedere i flussi di cassa relativi (trasferimenti) dimostra un’incapacità gestionale, collegata anche a un’incapacità nella riscossione delle imposte comunali.  Il buon padre di famiglia sa esattamente quali spese programmare in funzione di quelle che saranno le entrate certe che gli consentiranno di arrivare alla fine del mese. Orlando ha dimostrato di non essere un buon padre di famiglia. Stato e Regione non hanno ancora versato i contributi al Comune? E dire che il Pd nazionale da un lato e quello regionale, capitanato da Crocetta, dall’altro sono al suo fianco in questa partita. Forse sono alleati solo sulla carta, ma quando si tratta di risolvere problemi concreti si danno, come sempre, alla macchia? Ci spiace constatare che Orlando usi ancora una volta due pesi e due misure: da presidente dell’Anci contrasta chi amministra Stato e Regione, da candidato invece li accoglie al suo fianco. Chi fa confusione tra flussi finanziari e situazione economica non siamo certo noi che conosciamo perfettamente la macchina amministrativa – precisa Ferrandelli-. Si può avere il bilancio in pareggio, ma essere in rosso con la cassa. Saper gestire i flussi è altro discorso - conclude - ed è per questo che ci candidiamo a governare la città”.

FORELLO (M5S) - "Nonostante i presunti chiarimenti, persistono ancora delle ombre sullo stato di salute del bilancio comunale. Il M5s pretende trasparenza e continua a chiedere un’operazione verità sui conti, che finora non è arrivata.  E’ singolare che Orlando richiami le gestioni di due comuni a guida Cinquestelle : Torino e Roma. Qualora lo avesse dimenticato gli ricordiamo che quei comuni  fino a pochi mesi fa erano amministrati il primo dall’ex presidente nazionale dell’Anci Piero Fassino, e il secondo da Ignazio Marino”. Lo dice il candidato sindaco a Palermo del M5s Ugo Forello . “Domani - prosegue -  nel corso di una diretta live Facebook, alle 12, 30, chiarirò punto per punto gli aspetti cristici, partendo proprio dai rilievi della Corte dei Conti e dall’analisi dei dati Siope in nostro possesso".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anticipazione di cassa, Orlando attacca gli oppositori: "Critiche frutto d'ignoranza"

PalermoToday è in caricamento