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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Giunta da 8 a 11 assessori: sì del Consiglio alla modifica dello Statuto comunale

L'ok di Sala delle Lapidi è arrivato alla seconda votazione con l'unanimità dei presenti (31). Dopo un incontro col vicesindaco Giambrone, superate le ritrosie di Sinistra Comune e Sicilia Futura. Mercoledì vertice di maggioranza con il sindaco Orlando

Via libera all'allargamento della Giunta da 8 fino a un massimo di 11 assessori. Sala delle Lapidi ha approvato all'unanimità (31 voti su 31 presenti) la modifica dell'art. 45 dello Statuto comunale, recependo così la legge regionale numero 3 del 3 aprile 2019. Sostanzialmente si tratta di una presa d'atto. Il sì del Consiglio arriva alla seconda votazione, dopo che l'altro ieri non si era raggiunto il quorum: ovvero due terzi di voti favorevoli.

Superate le ritrosie di Sinistra Comune e Sicilia Futura, che avevano spaccato il fronte di maggioranza non partecipando alla prima votazione perché lamentavano un mancato coinvolgimento del sindaco Orlando. Una questione di metodo, che dietro però nascondeva anche la preoccupazione di alcuni assessori di perdere deleghe importanti.

Su input del primo cittadino, il vicesindaco Fabio Giambrone ha incontrato i due gruppi consiliari (ieri Sicilia Futura, oggi Sinistra Comune) riuscendo a raggiungere un accordo. Il prossimo step adesso sarà il vertice di maggioranza, convocato da Orlando mercoledì prossimo a Palazzo delle Aquile. Occasione in cui il sindaco comunicherà a tutti i gruppi le sue intenzioni. L'allargamento della Giunta dovrebbe così concretizzarsi a novembre.

La necessità di una redistribuzione delle deleghe è condivisa anche dall'opposizione. Non a caso il capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo, afferma: "C'è una grande sofferenza che si ripercuote nell'amministrazione della città. Alcuni assessori sono troppo carichi di deleghe e non ce la fanno, è sotto gli occhi di tutti. Credo che 11 assessori siano troppi, 10 sarebbe il numero giusto. Il sindaco scelga chi vuole, purchè scelga persone di qualità. Il consiglio che ci sentiamo di dare è riunire in un'unica delega la competenza sulle Partecipate. La modifica dello Statuto è una presa d'atto. Tra l'altro non si aumenta la spesa, perché gli stessi costi vengono spalmati su più assessori".

Nella maggioranza prende subito la parola Massimo Giaconia, consigliere comunale di Palermo 2022: "I momenti di difficoltà in una maggioranza, soprattutto se è 'sui generis' nella sua composizione come lo è la nostra, ci possono pure stare. L'importante è aver trovato la capacità di ricompattarsi: questo è ciò che è avvenuto oggi con l'approvazione della modifica dello Statuto".

"Questo modo di operare dovrebbe essere una costante per la maggioranza, troppi atti importanti per la nostra città sono arenati all'ordine del giorno da tanto tempo. Penso, ai regolamenti su gestione Rifiuti, dehors, inclusione sociale, giardini condivisi e orti urbani, pubblicità e tanto altro che se approvati darebbero respiro alla città su diversi fronti. Attendo con impazienza la riunione di maggioranza convocata dal sindaco per mercoledì, con la speranza che da lì si possa ripartire avendo come unico obiettivo il bene di Palermo", conclude Giaconia.

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