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Periferie "divise" tra abusi edilizi e interventi di riqualificazione: Palermo promossa con riserva

La commissione parlamentare d'inchiesta ha effettuato un sopralluogo allo Zen, al campo Rom Parco della Favorita e all’ex chimica Arenella, passando per Brancaccio e Acqua dei Corsari. Il presidente Andrea Causin: "Bisogna non far sentire marginali o spazzatura i quartieri periferici"

La tre giorni di sopralluoghi della commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e degrado delle periferie si conclude con un bilancio positivo, nonostante le criticità. A commentare il tour tra il quartiere Zen, il campo Rom Parco della Favorita e l’ex chimica Arenella, passando per Brancaccio e parco Acqua dei Corsari, Andrea Causin, presidente della commissione: “Ci sono delle situazioni di difficoltà perché le persone si insinuano in abusi molto importanti dal punto di vista edilizio e infrastrutturale. C’è però una realtà oggettiva, che abbiamo visto in questi giorni, che consente di mitigare le difficoltà che sono legate soprattutto alle difficoltà di reddito, alla mancanza di occupazione, alla necessità a volte di compiere lavori illegali pur di portare avanti la famiglia”.

La tappa palermitana segue quelle di Roma, Napoli, Milano, Bologna, Bari e Torino. La delegazione ha poi incontrato il sindaco Leoluca Orlando, gli assessori alla Rigenerazione Urbanistica, Emilio Arcuri e alla Cittadinanza Sociale, Giuseppe Mattina e il capo area della Riqualificazione Urbana e delle Infrastrutture, Mario Li Castri. Secondo Causin “bisogna non far sentire marginali o spazzatura i quartieri che oggi sono definiti periferici. L’amministrazione sta cercando di farlo soprattutto attraverso i collegamenti di trasporto. Questa è un’intuizione molto interessante, anche se è un investimento a lungo termine”.

Tram promosso, dunque, così come le iniziative della cosiddetta "mobilità sostenibile" iniziata con l’ex assessore Giusto Catania. “L’amministrazione di Palermo, poi, ci ha elencato una serie di investimenti e interventi fattibili grazie ai fondi europei: in cantiere ci sono un sacco di misure che possono cambiare il  volto della città e delle periferie. Col questore, col prefetto, inoltre, c’è un ottimo coordinamento, sintomo che la strada è quella giusta. I reati ordinari infine sono in forte diminuzione, segno che le forze dell’ordine stanno facendo un buon lavoro”. 

Orlando ha illustrato i dettagli tecnici degli interventi previsti  per le periferie nord e sud della città, con i fondi del “Piano Periferie” e del Pon Metro e ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa politica assunta dalla commissione che “mette al centro dell’agenda istituzionale e dell’attività amministrativa il tema delle periferie e delle marginalità, non soltanto in termini geografici ma anche in termini sociali e di qualità della vita. Mi auguro - ha concluso Orlando - che questa attenzione si trasformi in un’attività di semplificazione della burocrazia e delle procedure che oggi, spesso, rendono complessa l’attuazione di piani e programmi ambiziosi come sono, appunto, quelli del Comune di Palermo per le tante periferie della città”. 

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