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Il comitato Esistono i Diritti: "Referendum sulla giustizia necessario perché il Parlamento non fa le riforme"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Si è svolta ieri la manifestazione del comitato Esistono i Diritti Transpartito in sostegno dei referendum proposti dal Partito Radicale transpartito transnazionale e non violento sui temi di una giustizia giusta.

Tutti gli intervenuti al dibattito sono stati concordi nel sostenere che è necessaria ed urgente una profonda Riforma Liberale della giustizia. Donatella Corleo, membro del consiglio generale del Partito Radicale transpartito transnazionale e non violento, ha sottolineato che è possibile firmare i referendum fino a tutto settembre.

La presidente del comitato Rosanna Tessitore ha ricordato Giovanni Falcone e il suo impegno per la separazione delle carriere e la riforma del Consiglio superiore della magistratura. Argomenti poi ripresi dal vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao. L'assessore Toto Cordaro ha ripercorso la storia dei referendum giustizia proposti per la prima volta nel lontano 1986; mentre il segretario del comitato Gaetano D'Amico ha ricordato storie di mala giustizia: dal caso Tortora al caso di Turi Lombardo.

Tutti gli avvocati interventi sono concordi nel ritenere che le riforme in materia sono necessarie ed urgenti e che la via referendaria è lo strumento politico adatto, preso atto che il parlamento non riesce a fare le riforme necessarie. I lavori presieduti dal tesoriere politico Alberto Mangano sono stati registrati integralmente da radio Radicale e Zabba Radio.

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