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Il venerdì nero di Orlando: il collegio dei revisori boccia il bilancio

Espresso parere negativo: in 70 pagine di relazione mossi pesanti rilievi al consuntivo. Il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle attacca il sindaco: "Avevamo denunciato tutto, ora si dimetta". Tantillo (Fi): "Sindaco venga a riferire in Aula". Orlando: "Al lavoro per rimuovere criticità"

Il Collegio dei Revisori esprime parere negativo al rendiconto 2017. Una bocciatura che rende amarissimo il venerdì di Leoluca Orlando. I revisori evidenziano una sfilza di rilievi all'amministrazione comunale, che ha redatto il bilancio consuntivo. Innanzitutto i disallineamenti con le aziende partecipate (una "partita" tutt'altro che chiusa), poi debiti fuori bilanci, i residui passivi, la bassa capacità di riscossione dei tributi, il fondo crediti di dubbia esigibili alla tesoreria. Il Comune, inoltre, non ha rispettato quattro parametri su dieci sul deficit strutturale e non ha sforato il quinto solo per lo 0,25%.
Criticità che, scrivono i revisori nella relazione di 70 pagine inviata al Consiglio comunale, potrebbero "mettere a rischio l'equilibrio finanziario dell'ente". Sul consuntivo 2017, già abbondantemente in ritardo, il Comune è stato commissariato dalla Regione.

Informato nel tardo pomeriggio del parere espresso dai revisori dei conti sul rendiconto 2017, Orlando ha inviato una nota al presidente del Consiglio comunale e allo stesso Collegio. Il sindaco afferma di "prendere atto di quanto esposto con riferimento alle criticità emerse, che - sottolinea - a ben vedere hanno solamente al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE), all’incidenza dei residui passivi, nonché al disallineamento crediti/debiti con le società partecipate". Orlando sottolinea che "tali criticità sono ben note" e che è allo stesso tempo noto che "l'amministrazione sta provvedendo alla rimozione delle stesse con idonee misure correttive, tenuto conto della complessità dei fattori incidenti, che abbracciano anche il sistema delle partecipate e della incertezza e modifiche sopravvenute del quadro legislativo unitamente a consistenti tagli di trasferimenti nazionali e regionali".

"Dell'avvio di virtuose misure contabili da atto lo stesso Collegio dei Revisori - prosegue Orlando, che fa in particolare riferimento quanto scritto nella relazione. Con riferimento al FCDE, il Collegio rileva che risulta un maggiore accantonamento rispetto a quello dovuto superiore ai 60 milioni di euro; relativamente al fondo rischi contenzioso, lo stesso Collegio da ancora atto che nel triennio 2018/2020 lo stesso avrà integrale copertura (molto in anticipo rispetto ai 15 anni previsti in seno al riaccertamento straordinario del 2015), così come si da atto dell’apprezzamento espresso in ordine alle misure concrete intraprese ai fini del miglioramento della riscossione delle entrate proprie". Infine dal sindaco c'è un rifirimento ai disallineamenti: "Non può sottacersi la circostanza che nel rendiconto di gestione 2017 risultano già accantonati a tal fine 28 milioni mentre la differenza, pari a 42 milioni sarà accantonata nel bilancio di previsione 2018/2020, che vedrà la luce la settimana prossima."

Intanto il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle di Palermo, composto dai consiglieri comunali Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo, attacca Orlando: "Avevamo denunciato tutto, adesso Orlando si dimetta". "Quello che è successo - sottolineano - è la certificazione del fallimento del modello Orlando di una gestione contabile, finanziaria e amministrativa scriteriata e fuori controllo che, purtroppo, avrà nel medio-lungo periodo conseguenze negative sulla città e sui servizi comunali. Siamo arrivati al momento della verità e purtroppo ci si è arrivati nel modo peggiore, dopo mesi omissioni e inadempienze da parte del Sindaco, dopo i rilievi del Mef, le molteplici censure della Corte dei Conti e, adesso, il parere non positivo dei Revisori dei conti al rendiconto 2017. Da tempo il MoVimento 5 Stelle denuncia ciò che oggi si è palesato nero su bianco nella relazione". Il M5S continua: "Proporremo al primo Consiglio Comunale utile, il 2 ottobre, una mozione di diffida al Sindaco e alla Giunta per attivarsi in tempi rapidissimi, per non compromettere definitivamente gli equilibri dell’ente, chiedendo altresì l’intervento immediato del Commissario Regionale al fine di valutare un possibile intervento di controllo o, se necessario, sostitutivo. Dopo di ciò, riteniamo che Orlando dovrebbe prendere atto di quanto di grave è successo e rassegnare le sue dimissioni".

Così invece Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia: "Il parere negativo dell’organo di revisione al rendiconto 2017 non ci coglie di sorpresa, in quanto il bilancio consolidato  2016 votato dal consiglio presentava già delle criticità, che puntualmente vengono riscontrate nel 2017. Il consiglio comunale chiamato al voto nei prossimi giorni dovrà chiedere all’amministrazione un piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Dalla lettura del parere dell’organo di revisione si evincono: criticità sul fondo cassa - ricorso ai debiti fuori bilancio per 40 milioni - insufficiente liquidità di cassa con conseguente ricorso all’anticipazione di tesoreria - 456.140.546,00 di anticipo di tesoreria ed utilizzo cassa vincolata, questo perché vi è una scarsa capacità dell’amministrazione a riscuotere i propri tributi, perché vi sono ritardi nel l’erogazione dei trasferimenti regionali e statali. Le entrate non ricorrenti per il 2017 sono state di circa 3 milioni per sanatoria e abusi edilizi e 92 milioni per recupero evasione tributaria. Necessita risanare i conti delle società controllate e partecipate per poter eliminare le criticità con il bilancio 2018. Il consiglio comunale in sede di votazione del rendiconto 2017 dovrà votare un atto di indirizzo indicando le criticità da superare. Occorre che sulla vicenda il Sindaco venga a riferire in aula".

Per Fabrizio Ferrandelli "il Mef, la Corte dei conti, i commissariamenti dei bilanci da parte della Regione e infine questo parere dei revisori danno perfettamente l’immagine di un Comune che precipita verso il baratro con dei conducenti che continuano, ormai da troppi anni, a guidare senza mai cambiare rotta, in maniera spericolata e spregiudicata e senza ascoltare gli altri passeggeri che da mesi, avendolo avvistato, non hanno mai smesso di segnalare il pericolo". "Siamo in un chiaro dissesto funzionale del Comune di Palermo - conclude Ferrandelli - al quale si aggiungerà presto, se non si interviene, quello finanziario. Abbiamo l'opportunità di cambiare le cose, adesso che in Consiglio c'è finalmente una vera opposizione. Chiedo a tutti i consiglieri comunali, indistintamente dalle appartenenze, di bocciare questo bilancio, di liberarci di questi conducenti e di aprire una fase di lavoro serio e convergente sui problemi reali della città delineando la conclusione anticipata di questa consiliatura per arrivare a nuove elezioni".

Il parere negativo dei revisori dei conti sul rendiconto 2017 per Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune, rappresenta "un campanello d’allarme da non sottovalutare. Il testo è molto articolato e necessita di un approfondimento nel merito - commenta che certamente la commissione bilancio, presieduta da Barbara Evola, farà nel migliore dei modi. Tuttavia, sarebbe ipocrita non evidenziare che la relazione presenta diverse criticità che meritano una riflessione politica complessiva sullo stato di salute e sulla capacità progettuale del Comune. Per questa ragione diventa improcrastinabile una riunione tra il sindaco e la sua maggioranza per analizzare, fino in fondo, le difficoltà dell’attuale fase politico-amministrativa e per elaborare le necessarie soluzioni per ridare slancio ad una esperienza che rischia di impantanarsi. Serve un colpo di reni e il parere negativo dei revisori dei conti può essere uno spunto per rimettersi in cammino e per rendere irreversibili gli elementi di trasformazione della città che, purtroppo, nell’ultimo anno sembrano scomparsi dall’orizzonte”. 

Il presidente della Commissione bilancio, Barbara Evola (Sinistra Comune) fa sapere che il testo sarà analizzato con grande scrupolo e convoca per il prossimo mercoledì l’assessore al Bilancio Antonio Gentile e il ragione generale Bohuslav Basile: "Non possiamo perdere tempo, incombe lo spettro del commissariamento ed è necessario che siano esplicitate i tempi delle misure correttive da adottare per superare le numerose criticità rilevate dai revisori dei conti. La Commissione bilancio farà la sua parte, come sempre, ma occorre che siano chiare le strategie da attuare per mettere in sicurezza la città e i suoi investimenti futuri”.

Il capogruppo del Pd al consiglio comunale, Dario Chinnici chiede al sindaco di "avviare il tempi brevissimi un confronto articolato anzitutto con gli uffici, i vertici di maggioranza servono a poco, se non sono supportati da soluzioni tecniche praticabili nell'immediato, cosa che farà anche la commissione Bilancio che da lunedì lavorerà assiduamente al tema".

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