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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Città metropolitane: il Tar sospende il commissariamento di Palermo

I giudici amministrativi hanno riconosciuto che le Comunali di giugno sono da considerare come una elezione diretta anche per la carica di sindaco metropolitano. Orlando: "Altro tassello positivo che allontana il periodo buio dello stato di calamità istituzionale"

Il Tribunale amministrativo regionale ha sospeso il decreto regionale con il quale era stata disposta la decadenza dalla carica di sindaco metropolitano di Palermo, Leoluca Orlando, con la conseguente nomina del commissario. Fissata, per la trattazione di merito del ricorso, l'udienza pubblica del 25 ottobre 2018. I giudizi amministrativi, nel caso specifico di Palermo, hanno anche riconosciuto che l'elezione di giugno era da intendersi come una elezione diretta anche per la carica di sindaco metropolitano, essendo avvenuta in un quadro normativo chiaro e definito.

"E' un altro tassello positivo che allontana il buio periodo dello stato di calamità istituzionale che ha contraddistinto la Regione siciliana negli anni scorsi", dice Orlando, autore del ricorso, assistito dall'avvocato Massimiliano Mangano. Con un provvedimento che, dunque, è tecnicamente di sospensione ma che già nel merito esprime "forti giudizi" sulla illegittimità formale degli atti adottati dalla Regione, secondo il primo cittadino il Tar ha ripristinato "una condizione di legalità e legittimità democratica e darà la possibilità di riprendere un percorso di ri-costruzione di questi enti intermedi, massacrati da un lunghissimo periodo di incertezza e mortificazione che ha determinato gravissimi danni alla funzionalità e ai servizi resi ai cittadini".


 

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