rotate-mobile
Politica

Città metropolitana, tregua in vista: il Pd cerca il dialogo con Orlando

All'orizzonte c'è al primo vero banco di prova: l'elezione del Consiglio. Il segretario provinciale dei dem, Carmelo Miceli: "Non conviene andare allo scontro politico..."

Il Pd cerca il dialogo con Orlando in vista dell'elezione del Consiglio metropolitano. "Auspico una pacificazione - dice il segretario provinciale dei dem, Carmelo Miceli - perché qualora si andasse allo scontro politico a pagarne le conseguenze sarebbero i territori. Tuttavia, se ci dovesse essere una 'chiamata alle armi' non ci tireremo indietro. Nel passaggio dalla Provincia alla Città metropolitana si è accumulato un ritardo bestiale nella gestione dei servizi, che bisogna recuperare assieme. Basta alle strumentalizzazioni politiche e contemporaneamente anche a tentativi di scaricare le responsabilità sui sindaci". Dopo i segnali di apertura lanciati nel giorno del suo insediamento a sindaco della Città metropolitana da Leoluca Orlando al presidente della Regione, Rosario Crocetta - sintetizzati nella frase "insieme si può" - il Pd prova a cogliere questo nuovo clima, offrendo collaborazione.

All'orizzonte c'è al primo vero banco di prova: l'elezione del Consiglio metropolitano. Orlando ha annunciato che il 27 giugno convocherà la conferenza metropolitana (formata da sindaci e consiglieri degli 82 Comuni del Palermitano), organo chiamato ad eleggere il Consiglio. Ne faranno parte 18 componenti ai quali il sindaco può assegnare delle deleghe. Toccherà ad Orlando dare il via alle procedure, che si dovranno concludere fra luglio e settembre.

Si tratta di elezioni di secondo livello: a votare infatti non saranno i cittadini, ma gli stessi rappresentanti istituzionali. Come in tutte le elezioni, comunque, dovranno essere presentate delle liste. Il Pd si sta già muovendo. "Prima delle fine del mese - annuncia Miceli - convocheremo l'assemblea provinciale del Pd. Oltre a parlare del referendum, uno dei punti all'ordine del giorno sarà proprio la Città metropolitana. Vedremo quanti e quali sono gli amministratori del Pd e la composizione di un'eventuale coalizione in vista dell'elezione del Consiglio metropolitano". 

Contemporaneamente però, il partito è chiamato a risolvere i conflitti interni. Lo spettro che il "modello Napoli" si possa ripetere anche a Palermo agita le acque. Dentro il Pd infatti non c'è ancora una chiara proposta politica in vista delle prossime elezioni amministrative. Oggi (alle 16,30), a Palazzo delle Aquile, proveranno a tracciare una strada il gruppo "Pd Palermo 2017" e l’associazione DemoS: soggetti che rientrano nell'area Cracolici.

"Nessuno escluso" il titolo dell'incontro, che richiama una vecchia campagna delle Acli. La sintesi alla fine dei lavori proverà a farla l'assessore regionale all'Agricoltura Antonello Cracolici, che poco meno di un mese fa ha teso la mano a Leoluca Orlando. Nonostante però il sindaco di Palermo abbia declinato l'invito, per i cracoliciani il discorso non è chiuso. Questa componente del Pd lavora per la ricomposizione del centrosinistra allargato anche alle forze moderate, ma lamenta un certo immobilismo all'interno della segreteria provinciale nella marcia di avvicinamento alle Comunali del 2017. Di fatto, per l'incontro di oggi non sono stati formalizzati inviti a specifici dirigenti, anche se gli organizzatori fanno sapere che "chiunque voglia partecipare è il benvenuto". Appello parzialmente raccolto dal segretario Miceli: "Vorrei andarci - dice - forse però impegni lavorativi me lo impediranno. Ben vengano comunque iniziative che si occupano di Palermo e e dintorni".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Città metropolitana, tregua in vista: il Pd cerca il dialogo con Orlando

PalermoToday è in caricamento