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"A rischio gli stipendi di 5 mila lavoratori": la Cisl lancia l'allarme sulle società regionali Seus e Sas

Le nomine dei vertici sono bloccate per via delle tensioni politiche che hanno investito la maggioranza del governo Musumeci. Per Montera, "molte le convenzioni in scadenza che non possono essere rinnovate, con un danno per tutta la cittadinanza siciliana"

"Basta temporeggiare, basta 'giocare' a fare politica sulla pelle di cinquemila famiglie siciliane. La situazione delle società partecipate della Regione Sas e Seus 118 adesso è davvero al limite. E a breve potrebbero esserci problemi anche per pagare gli stipendi dei lavoratori. Il governo Musumeci metta subito da parte le beghe interne alla sua maggioranza e nomini i vertici di questi due enti". Così Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia, interviene 

"Da mesi, ormai, la Seus, società che si occupa di emergenza e urgenza in sanità, e la Sas, responsabile dei servizi ausiliari in decine di enti di tutta la Sicilia, procedono col freno a mano tirato, con la possibilità di operare solo in ordinaria amministrazione - aggiunge - Alla Sas, per esempio, molte convenzioni sono in scadenza e a saltare potrebbero essere servizi fondamentali alla cittadinanza, dall'impiego di lavoratori nel settore dei beni culturali alla gestione di aspetti fondamentali dell'emergenza pandemica, come il trasporto di materiale biologico negli ospedali. Un rischio che non possiamo correre. Il governo intervenga subito, prima che altre assemblee dei soci finiscano con un nulla di fatto sulle nomine". 

Sulla situazione di Seus 118, anche l'intervento del segretario generale della Uil Fpl Sicilia, Enzo Tango: "Chiediamo un immediato intervento dell’assessore alla Salute Ruggero Razza per sbloccare questa situazione e ripristinare una guida autorevole di cui si avverte estremo bisogno”.

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