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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Strage di Ustica, cerimonia di commemorazione all'Ars

Ha partecipato anche il presidente della Camera Laura Boldrini: "Sapere la verità è indispensabile". Allestita a Palazzo dei Normanni una mostra con le pagine dei giornali dell'epoca. Nota stonata: pochi i deputati regionali presenti

Il ricordo, in attesa di arrivare finalmente alla verità. "Non abbiamo ancora appurato tutta la verità sulla strage di Ustica. Sapere la verità è necessario, anzi ritengo che sia indispensabile, non solo per il rispetto che noi tutti dobbiamo alle vittime e ai familiari, ma perchè solo sulla verità si può costruire una convivenza civile pienamente democratica e si possono fondare rapporti giusti tra gli Stati". Lo ha detto il presidente della Camera Laura Boldrini questo pomeriggio all'Ars, nel corso della cerimonia per la commemorazione delle 81 vittime della strage di Ustica. Quest'anno ricorre il trentatreesimo anniversario dalla sera del 27 giugno 1980, quando il Dc-9 Itavia partito da Bologna con destinazione Punta Raisi si disintegrò a poche miglia dall'aeroporto palermitano per cause ancora oggi misteriose.

"E' la prima commemorazione dopo la sentenza della Corte di Cassazione del gennaio scorso che ha confermato la condanna in sede civile per i ministeri dei Trasporti e degli Interni", ha sottolineato il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. Che durante il suo discorso ha lanciato un appello: "Ritengo indispensabile - ha detto Ardizzone - che tutte le Istituzioni facciano un sforzo per arrivare, dopo lunghi anni di indagini, che purtroppo non hanno ancora consentito di individuare i colpevoli, a una ricostruzione fedele di cosa accadde veramente quella notte. In tal senso auspico una collaborazione internazionale tra i vari Stati, per fare finalmente chiarezza''. Oltre al presidente della Camera Boldrini, alla cerimonia hanno partecipato il presidente dell'associazione dei parenti delle vittime della strage, la senatrice Daria Bonfietti, il presidente del Consiglio regionale dell'Emilia Romagna, Palma Costi, i sindaci di Bologna, Palermo e Ustica, Virginio Merola, Leoluca Orlando e Attilio Licciardi. Una nota stonata giunge però dagli scranni di Sala d'Ercole, rimasti mezzi vuoti: pochi i deputati regionali che hanno preso parte alla cerimonia. Gremite invece le tribune del pubblico dove prendono posto le autorità.

"E' un'occasione storica - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - perchè forse finalmente lo Stato italiano, dopo la sentenza della Cassazione, inizia ad avere le carte in regola per ricordare quella tragedia dopo anni di depistaggi, segreto di Stato opposto per coprire l'impunibilità di molte istituzioni. La presenza del Presidente della Camera Laura Boldrini in questo momento, insieme con il Presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone è la conferma che lo Stato incomincia ad avere adesso le carte in regola".

A Palazzo dei Normanni è stata allestita una mostra che ripropone le pagine dei giornali siciliani dell'epoca. “Riguardando le pagine ingiallite dei giornali di 33 anni fa - ha detto il deputato regionale del Pd  Marika Cirone Di Marco - il ricordo di ciascuno degli 81 passeggeri del DC-9 Itavia lascia ancora senza fiato. Si leggono interviste ai parenti, si scoprono storie che fanno ancora emozionare. Siamo stati e saremo vicini ai familiari delle vittime: 33 anni sono un tempo infinito che tuttavia non lenisce il dolore della perdita. Dobbiamo proseguire lungo la strada della ricerca della piena verità. Quel tratto di mare, 66 miglia a nord dell’isola di Ustica deve tornare ad essere trasparente, dopo troppi anni di opacità".

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