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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Caso Giacchetto: archiviazione per Cascio, Vitrano e Leanza

L'ex presidente dell'Ars era accusato accusato di corruzione, mentre i due deputati di finanziamento illecito, nell'ambito dell'inchiesta sul giro d'affari messo in piedi dal manager che avrebbe usato i soldi del Ciapi per viaggi, borse di lusso e altro

I deputati regionali Gaspare Vitrano e Lino Leanza, accusati di finanziamento illecito, e l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio, accusato di corruzione, escono dall’inchiesta sul giro d’affari messo in piedi da Faustino Giacchetto, l’uomo che, secondo l’accusa, avrebbe organizzato il sistema per gestire a suo piacimento, grazie alla presunta compiacenza di imprenditori, burocrati e politici, i quindici milioni destinati alla comunicazione del progetto Coorap.

Il gip Fernando Sestito, accogliendo le richieste dei pm, ha archiviato la posizione di Vitrano, difeso dall’avvocato Vincenzo Lo Re, Leanza, assistito dall’avvocato Nino Caleca, e Cascio, difeso dall’avvocato Enrico Sanseverino. I tre hanno risposto ai pm fornendo le loro spiegazioni che hanno convinto i magistrati. Secondo l’inchiesta, Giacchetto avrebbe usato i 15 milioni del Ciapi, l’ente regionale di formazione in cui lavorava, per compiere viaggi, comprare orologi di lusso, borse firmate e altro.

"La fine dell'inchiesta Grandi eventi che mi ha coinvolto è la fine di un incubo". Questo quanto scritto su twitter dal parlamentare di Ncd Francesco Cascio.

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