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L'intervista

Caos Anagrafe, Lagalla apre alle prenotazioni miste e attacca Orlando: "Ha lasciato macerie e tollerato privilegi"

Il sindaco risponde a sindacati e gruppi d'opposizione: "Da parte loro pura ipocrisia, gli impiegati vanno distribuiti meglio e riqualificati. E' di tutta evidenza che 1.500 delegati sindacali siano un dato inaudito". Da lunedì aperture pomeridiane degli uffici. "Stiamo lavorando per attenuare i disagi, ma i problemi sono strutturali"

Sul caos negli uffici dell'Anagrafe, dove per il rilascio di una carta d'identità ogni giorno si registrano file interminabili sin dalle prime luci dell'alba, il sindaco Roberto Lagalla chiama in causa l'amministrazione Orlando e valuta la possibilità di passare a un sistema misto di appuntamenti (online e di presenza). "Il problema - spiega in un'intervista a PalermoToday il primo cittadino - è strutturale e come tale non può essere risolto con provvedimenti occasionali. Abbiamo poche postazioni contemporaneamente operative e personale mal distribuito, conseguentemente le attese sono lunghe e difformi da ufficio a ufficio. A noi si chiedono in pochi mesi i miracoli, per fare tutte quelle cose che non sono state fatte negli ultimi dieci anni. Chiedo scusa ai palermitani: devono portare la pazienza necessaria a superare problemi strutturali".

Code e risse all'Anagrafe, il Comune: "Gli uffici apriranno un pomeriggio a settimana" 

Lunedì scatteranno le aperture pomeridiane per un giorno alla settimana delle postazioni decentrate, che in via sperimentale andranno avanti fino al prossimo 14 aprile, con l'obiettivo di evadere le richieste di conversione dei pass delle zone blu e accelerare il rilascio delle carte d'identità elettroniche. Un pannicello caldo in attesa del riordino generale che interesserà il personale.

"L'obiettivo dell'amministrazione infatti è distribuire meglio gli impiegati e riqualificarli con funzioni di ufficiale d'Anagrafe e di Stato civile. Serve maggiore flessibilità e mobilità: ci sono impiegati di categoria C e D che non possono restare fermi in luoghi dove c'è ridondanza di personale sol perché hanno un privilegio", dice Lagalla rispondendo così agli attacchi dei sindacati e dei gruppi d'opposizione. "E' pura ipocrisia - prosegue il sindaco - quella che viene restituita rispetto alle mie lagnanze: è singolare che l'opposizione scopra oggi le macerie che ha lasciato ieri; mentre per quanto riguarda i sindacati è ultroneo che io possa fare da scaricabarile se poi mi danno ragione e si propongono per un dialogo. E' di tutta evidenza che 1.500 delegati sindacali su 5.000 dipendenti siano un dato inaudito: la precedente amministrazione li ha tollerati, anzi ha fatto finta di non vedere".

Polemiche a parte, il Comune è chiamato a invertire la rotta su servizi essenziali come il rilascio di certificati e carte d'identità. Con misure concrete. "Il sistema misto di appuntamenti, prenotazioni online più turno fisico, è una strada che va percorsa per attenuare i disagi. L'assessore Falzone sa che si deve attivare in tal senso e fra qualche giorno ci incontreremo per discuterne", annuncia Lagalla, che però non si sbilancia su un cronoprogramma per la normalizzazione dei servizi anagrafici "se prima - puntualizza - non ho la proposta di nuove soluzioni tecniche da parte dell'assessore al ramo e l'esito della negoziazione sindacale".

Quello con i sindacati viene ritenuto dal sindaco un passaggio fondamentale per il riordino della macchina comunale: "Questa amministrazione - ricorda - ha già fatto molto e più delle precedenti, alzando a 30 ore l'orario di lavoro di tutti i dipendenti che erano part time. Potenzialmente è come se avessimo una forza lavoro di ulteriori 300 impiegati. Chi vuole mantenere antichi privilegi, nei fatti, boicotta questo percorso di rilancio dell'amministrazione e dei servizi".

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