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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Anello ferroviario e "cantieri lumaca", la vicenda approda in parlamento

Il deputato di Sel Erasmo Palazzotto ha presentato un’interrogazione al ministero dei Trasporti: "E' inaccettabile questa situazione, i palermitani vivono grossissimmi disagi". Dones: "Fondamentale che Rfi garantisca di voler mantenere l’investimento"

La vicenda della Tecnis e dei cantieri lumaca per la costruzione dell’anello ferroviario di Palermo approda in Parlamento. Il deputato di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto ha presentato infatti un’interrogazione a risposta scritta al ministero dei Trasporti, per chiedere se e quali misure intenda attuare per garantire il rispetto dei tempi di realizzazione previsti e soprattutto se Rfi sia pronta ad impegnarsi a riconfermare l’investimento strategico per il completamento dell’anello ferroviario, anche in caso di risoluzione del contratto con Tecnis. L’interrogazione, presentata un mese e mezzo fa, non ha mai ricevuto risposta da parte del governo.

“E’ un fatto inaccettabile che davanti ad una situazione così delicata e di fronte ad una città trasformata in un cantiere a cielo aperto il ministero dei Trasporti si stia totalmente disinteressando della vicenda – commenta Palazzotto – i palermitani stanno vivendo da mesi enormi disagi, il ministero non può lavarsene le mani”.

“Siamo fortemente preoccupati dei ritardi nei lavori – aggiunge Carlo Dones, consigliere di Sinistra italiana all’Ottava circoscrizione del Comune – è fondamentale che Rfi garantisca di voler mantenere l’investimento su Palermo a prescindere da quali saranno le sorti di Tecnis e da quale sarà il soggetto che porterà a termine i lavori. Questo è l’unico modo per liberare la città dalle trincee e dai cantieri lumaca che la stanno paralizzando. L’anello è un’opera importantissima per la città, che permetterebbe di farci uscire dal medioevo urbano in cui siamo relegati”.
 

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