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Caso La Vardera, Salvini: "Di certe buffonate se ne occupino i palermitani"

L'eurodeputato imbarazzato e deluso esprime il suo disappunto a PalermoToday: "Io sono stato molto contento di aver conosciuto le mamme dello Zen, forse per qualcuno è stato soltanto una farsa". Quell'incontro al bar tra La Vardera, Parenti e Baccaglini...

“Di certe buffonate non me ne occupo. Dei palermitani se ne occupano i palermitani”. Così risponde a PalermoToday Matteo Salvini che, abbastanza imbarazzato e allo stesso tempo deluso, dice la sua sul proprio candidato sindaco del capoluogo siciliano, Ismaele La Vardera, che, a quanto pare, con la sua corsa a sindaco, ha preso in giro anche il movimento del Carroccio per girare un docufilm che evidenzi le anomalie della campagna elettorale palermitana che si è conclusa il 12 giugno. Un bluff quindi, quello del giornalista delle Iene, che molti politici, soprattutto quello che hanno sostenuto la sua candidatura, non digeriscono.

LA REPLICA DI LA VARDERA | VIDEO

“Io sono stato molto contento di aver conosciuto le mamme del quartiere Zen di Palermo, forse per qualcuno è stato soltanto una farsa”. Afferma Salvini, che proprio il 26 maggio, insieme alla ex Iena La Vardera, dopo avere incontrato i giornalisti in un bar del quartiere palermitano, accompagnato da un gruppo di cittadini ed esponenti siciliani del suo movimento, ha fatto un giro per il quartiere popolare. Ha salutato persone affacciate ai balconi e ha raccolto i racconti di alcuni cittadini che hanno cercato di riqualificare il quartiere. Parole amare quelle di Salvini che stando alle sue parole, attribuisce le colpe di questo bluff, a chi coordina in Sicilia e principalmente a Palermo il suo partito. 

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Nel frattempo continua il silenzio di La Vardera a seguito della lite di ieri sera con il candidato al Consiglio comunale e attore Francesco Benigno, nella sua segreteria politica in via Ausonia. Proprio La Vardera, che ha ricevuto la fiducia di settemila palermitani, durante la campagna elettorale era stato avvistato in un bar nei pressi di Mondello con l’autore e creatore delle Iene, Davide Parenti, al quale in molti affibbiano la regia di questo bluff politico e il presidente del Palermo, Paul Baccaglini. Solo un incontro tra vecchi amici? Chissà. E' indubbio però che in queste ore tra i tifosi palermitani serpeggi la paura, complice il closing che tarda ad arrivare, che il bluff possa riguardare anche il Palermo Calcio. Ma - è opportuno precisare - che si tratta solo di supposizioni da social network. Per quanto ne sappiamo Baccaglini ha tutte le carte in regola per acquisire il Palermo.

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Al momento, bocca chiusa anche da parte di Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia. Anche lei ha sostenuto vivacemente la campagna elettorale dell’ex Iena. “Per noi – affermava durante la campagna elettorale la Meloni  – il sostegno a Ismaele è un’opzione concreta per cambiare una realtà che ha bisogno di rottura e per raccogliere l’insegnamento di Paolo Borsellino, che diceva che quando la gioventù le negherà il consenso anche la mafia scomparirà come un incubo. E' una candidatura di rottura con gli schemi del passato e ricostruzione”. Chi fa la voce grossa contro il giornalista, sono il coordinatore regionale e il portavoce provinciale del partito della stessa Meloni che intervengono sul bluff affermando: "Azione spregevole e odiosa che costituisce anche un pericoloso precedente, chiediamo alle autorità competenti di approfondire eventuali risvolti penali".

IL VIDEO IN CUI LA VARDERA HA LANCIATO BENIGNO

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