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Il caso Almaviva in Parlamento, presentata interrogazione: "I lavoratori di Palermo vanno protetti"

Dopo la perdita della commessa Ita, gli operatori sono a rischio cassa integrazione. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri chiede ai ministri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture "interventi immediati per stroncare una condotta illegale e lesiva di prerogative sociali da parte della nascente compagnia aerea"

Il caso Almaviva, dove i lavoratori del call center di Palermo vedono profilarsi l'incubo della cassa integrazione per la perdita della commessa Ita, approda in Parlamento. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri annuncia di avere presentato un'interrogazione ai ministri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture chiedendo "interventi immediati per stroncare una condotta illegale e lesiva di prerogative sociali da parte della nascente compagnia aerea Ita". 

Per l'azzurro "l'aggiudicazione ad una società milanese delle attività sin qui svolte, soprattutto a Palermo, da Almaviva Contact al servizio dei clienti Alitalia, rischia di creare una grave crisi occupazionale in un'area già caratterizzata da forti criticità". 

Il rischio concreto è che i quasi seicento operatori palermitani e quelli di Rende inizino un iter fatto di ammortizzatori sociali senza alcuna garanzia poi per il futuro. Lo stesso gruppo Almaviva (che ha sollecitato la convocazione di un tavolo ministeriale ndr) ieri in una nota indicava come tappa quasi obbligata "l'ingresso in regime di ammortizzatore sociale al 100% entro i prossimi giorni per le 621 persone finora impegnate sullo stesso servizio".

"La vicenda del servizio clienti e l'esito della gara annunciato da Ita presenta aspetti davvero inquietanti. Sapere che le decisioni agostane di una società pubblica - dice Gasparri - possano arrivare a travolgere principi e norme che regolano il già tormentato settore dei call center, ignorando le garanzie di continuità occupazionale per gli operatori e il rispetto dei parametri fissati per il costo del lavoro, è un fatto inaccettabile e in palese contrasto con le norme vigenti. Tanto più grave perché a danno di lavoratori di Palermo e Rende che da venti anni con la società Almaviva Contact, garantiscono un importante servizio ad Alitalia. A questi lavoratori va garantito il diritto a conservare la propria occupazione. Così come va garantito il rispetto di clausole sociali. Chiedo una immediata riunione con le parti sociali presso le sedi di governo competenti. Siamo di fronte a una condotta irresponsabile da parte di Ita che deve essere urgentemente bloccata dal governo. Sono in gioco il destino di centinaia di famiglie e il rispetto della legalità violata, con certe conseguenze negative per i protagonisti di una vicenda grave e inquietante".

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