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Bilancio del Comune, Orlando scrive al commissario ad acta: "Bisogna evitare il dissesto"

In una nota firmata assieme all'assessore Marino e al segretario Le Donne, il sindaco chiede di sollecitare il Consiglio ad approvare bilanci e delibere come l'aumento dell'Irpef o di agire in via sostitutiva. "Solo così si può dare il via libera al piano di riequilibrio e sottoscrivere il 'Patto per Palermo' con lo Stato"

"Bisogna evitare a tutti i costi il dissesto che provocherebbe danni enormi alla città. E' impensabile, quindi, condannare Palermo al partito del dissesto quando questo può essere evitato grazie all'adozione di provvedimenti previsti da leggi dello Stato e ribaditi nella legge di bilancio dello Stato con espresso riferimento a Torino, Napoli, Reggio Calabria e Palermo. Ricordo che la Giunta ha proposto ed il Consiglio comunale ha approvato il Piano di riequilibrio, che è fondamentale strumento alternativo al dissesto”.

Così il sindaco Leoluca Orlando in una nota firmata oggi assieme all'assessore al Bilancio Sergio Marino e al segretario generale Antonio Le Donne, indirizzata al commissario ad acta Antonio Garofalo, nella quale si rende noto che l'amministrazione comunale ha approvato tutti gli atti di competenza, finalizzati alla predisposizione del bilancio di previsione 2021-2023. La nota è stata inviata per conoscenza anche ai ministeri dell'Economia e dell'Interno, oltre a Consiglio comunale e Ragioneria generale.

L'amministrazione Orlando, dopo aver ricordato che “il Consiglio comunale ha adottato il piano di riequilibrio finanziario come alternativa al dissesto", sollecita l'approvazione di alcune delibere - dalla variazione dell'aliquota Irpef, all'istituzione dell'addizionale sui diritti portuali, fino alle nuove tariffe Tari per il 2022 - "entro il termine fissato dalle norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno fiscale di riferimento, da ultimo differito alla data del 30 giugno 2022 per il bilancio di previsione 2022-2024".

Inoltre, nella lettera si esplicita che "l'amministrazione comunale ha fornito al ministero dell'Interno tutti gli elementi integrativi istruttori-documentali sul piano di riequilibrio del Comune, confidando di pervenire a breve alla definitiva sottoscrizione del 'Patto per Palermo' con la presidenza del Consiglio dei ministri”. Quindi rimarca: "Con la stipula dell'accordo viene sospesa l’attivazione della procedura di dissesto che conferma la volontà espressa dalla Giunta e dal Consiglio Comunale con l'adozione del piano di riequilibrio".

“Ciò che preoccupa - conclude la lettera - è l’attuale quadro politico che vede inoltre celebrarsi le elezioni comunali la prossima domenica e, presumibilmente, l’insediamento del nuovo Consiglio dopo la scadenza del 30 giugno 2022. La definizione del bilancio 2021-2023, come il 2022-2024, è collegata alla firma dell’accordo ma anche degli atti propedeutici già incardinati in Consiglio comunale". Per questa ragione si chiede formalmente al commissario ad acta di sollecitare "l'organo consiliare per la necessitata esigenza di approvazione dei suddetti atti e, nel caso di perdurante inattività del Consiglio, in considerazione dei tempi e dell’incerto quadro politico, di sostituirsi consequenzialmente allo stesso".

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