Bellolampo, Regione e Comune alla ricerca di soluzioni per superare l'emergenza
La priorità è rimuovere le 18 mila tonnellate di rifiuti che hanno sommerso il piazzale antistante al Tmb. Allo studio la possibilità di utilizzare i rifiuti umidi come copertura della sesta vasca. "Proficuo" l'incontro politico Pierobon-Catania, ma resta il "nodo" dei fondi
Rimuovere le 18 mila tonnellate di rifiuti che hanno letteralmente sommerso il piazzale antistante al Tmb, l'impianto di trattamento meccanico biologico. E' questa la priorità di Rap e Comune, che fanno i conti con le grane di Bellolampo. Un'emergenza nell'emergenza, legata a doppio filo alla saturazione della sesta vasca, che ha costretto la Rap a inviare l'immondizia (con l'ok della Regione) in altre discariche siciliane. Con un aggravio di costi pari a circa 17 milioni che potrebbe portare ad uno squlibrio di bilancio, a meno che la Regione non venga in soccorso al Comune.
Le buone intenzioni da parte dell'assessorato regionale all'Energia e ai Servizi di pubblica utilità ci sono tutte. E l'incontro di oggi tra Regione e Comune, dai toni distesi e collaborativi da ambo le parti, lo conferma. E' stato un "confronto proficuo", riferisce una nota dell'assessore Pierobon al termine "dell'incontro politico con l'assessore comunale all'Ambiente Giusto Catania". Sostanzialmente una tappa interlocutoria perché si deve ancora "trovare la strada migliore da seguire attraverso una visione strategica e di prospettiva".
I tecnici dell’assessorato e del Comune sono già al lavoro per chiarire alcuni dati e valutare aspetti procedurali, "con l'intenzione di venire incontro alle esigenze dell’ente locale in merito ad alcune criticità registrate nella gestione del servizio, nel rispetto del principio di leale collaborazione con tutti gli enti locali e dell’interesse pubblico".
Fuori dal politichese, per uscire fuori dall'emergenza, Regione e Comune stanno studiano una formula che non sia l'erogazione sic et simpliciter di una dazione di denaro. Anche perché la Regione non può permettersi di usare per Palermo un trattamento doverso rispetto a tanti altri Comuni che vivono quotidianamente problemi legati alla gestione dei rifiuti. Ecco perché, con l'avallo politico, si procederà prima a verificare tutte le soluzioni tecniche per aumentare la differenziata (sbloccando anche fondi ministeriali ad essa destinati); alleggerire la montagna di rifiuti che staziona nei pressi del Tmb facendo trattare l'immondizia tal quale direttamente nella discarica di approdo; e solo in ultima battuta un intervento economico.
Il Tmb, sotto sforzo in queste ultime settimane, non riesce a lavorare tutti i rifiuti. La carenza di mezzi e i ritardi nel trasporto nelle discariche fuori città hanno fatto il resto, determinando - come ha rilevato l'Arpa - una condizione di potenziale rischio per l'ambiente. Sul tavolo della Regione c'è la possibilità di utilizzare i rifiuti umidi stabilizzati "usciti" dal Tmb come copertura della sesta vasca, mescolandoli alla terra vegetale. Ciò permetterebbe di non trasferirli altrove e risparmiare un terzo della spesa che al momento si sta sobbarcando la Rap. Il Comune avrebbe già pronta l’ordinanza, ma servono diversi pareri, compreso quello dell’Arpa.
Intanto la delibera su decoro e rifiuti, che prevede l'inasprimento delle sanzioni per gli incivili e l'istituzione degli ispettori ambientali non ha ancora varcato la soglia di Sala della Lapidi. Dalla conferenza dei capigruppo di stamattina è emerso che l'atto rientra tra quelli che la maggioranza intende portare in Consiglio, non prima però di aver preso in esame altri regolamenti come quello sull'inclusione sociale e quello relativo alla pubblicità. Una scaletta dei lavori che sembrerebbe divergere dalle indicazioni fornite dal sindaco Leoluca Orlando, cha ha chiesto di accelerare sulla delibera d'igiene ambientale.
Giovedì e venerdì il Consiglio tornerà a riunirsi per affrontare il tema del potenziale squilibrio di bilancio alla luce del trasferimento dei rifiuti fuori città. In Aula interverranno l'asessore Catania, il ragioniere Basile e il collegio dei revisori dei conti. "Vista la situazione - dice Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia - riteniamo più importante parlare di rifiuti. Le opposizioni si sono riservate di dare alla maggioranza una risposta sull'ordine dei lavori d'Aula entro lunedì".
"Noi del Movimento 5 Stelle - affermano i consiglieri Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo - siamo pronti a votare il regolamento su rifiuti e ispettori ambientali immediatamente e lo abbiamo ribadito anche oggi. Abbiamo l'opportunità di consegnare alla città un nuovo regolamento rifiuti aggiornato con le recenti normative nazionali e comunitarie, con fattive azioni di prevenzione: vuoto a rendere, centri di riuso, vie dell’acqua, incentivi per la lotta allo spreco alimentare, compostaggio domestico e di comunità, pannolini lavabili e attività di controllo con l’inasprimento delle sanzioni per chi sporca e abbandona rifiuti tramite l’istituzione degli ispettori ambientali per vigilare su mercati e sagre. Si tratta di uno strumento che, se gestito adeguatamente dall'amministrazione attiva e dalla Rap, consentirà di ridurre i rifiuti indifferenziati destinati a Bellolampo".