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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Bagheria

Bagheria, i cittadini si prenderanno cura dei beni comunali: approvato il regolamento

Il Consiglio comunale ha detto sì alla proposta avanzata dalla maggioranza. Il presidente Marco Maggiore: "Un grandissimo balzo in avanti nei rapporti tra l’amministrazione e la cittadinanza. L’intera comunità potrà ricavare dei benefici"

Con 18 voti favorevoli, il Consiglio comunale di Bagheria ha approvato il regolamento per la cura dei beni culturali, proposto dalla maggioranza. Oltre ai consiglieri del M5S, il regolamento è stato votato favorevolmente dai consiglieri Filippo Tripoli (Insieme per Bagheria) e Maurizio Lo Galbo (Fi).

Il regolamento prevede la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione e la rigenerazione in forma condivisa dei beni comunali urbani e risponde al dettato costituzionale che sancisce il principio di sussidiarietà orizzontale con questa formulazione: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.

L’amministrazione comunale, recentemente, ha promosso il primo patto sperimentale di collaborazione relativo alla riqualificazione di piazza Vittime della mafia e, mediante un’assemblea pubblica, ha poi spiegato ai cittadini come funziona il regolamento ed in cosa consiste l’iniziativa.

"Nella sezione amministrazione condivisa del sito del Comune - fanno sapere dal Comune - a breve verrà pubblicato il catalogo dei beni materiali ed immateriali sui quali fare proposte, elenco che non è vincolato poiché ogni singolo cittadino può fare la sua proposta di “cura” per un bene comune".

"L’approvazione di questo regolamento - commenta il presidente del consiglio comunale, Marco Maggiore - è un grandissimo balzo in avanti nei rapporti tra l’amministrazione pubblica e i cittadini. L’intera comunità potrà ricavare dei benefici sia in termini di decoro urbano, sia per la gestione del patrimonio comunale. Bisogna trasformare il bene pubblico in bene comune, così da poter contribuire attivamente alla crescita del tessuto urbano. Un ringraziamento particolare va dunque all’amministrazione comunale, al Cesvop, alla Casa del volontariato, a Labsus,  e ovviamente, al Consiglio Comunale, che ha approvato il regolamento e lo ha reso esecutivo".

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