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Studenti disabili senza assistenza igienico-personale: "Costretti a disertare la scuola"

Ad accendere i riflettori sul tema i deputati del M5s che, nel corso di un'audizione all'Ars, hanno chiesto di avviare subito un tavolo permanente con la Regione: "Il governo si fa scudo di un parere non vincolante del Cga per scrollarsi di dosso l'erogazione di un servizio"

“Alunni diversamente abili costretti a disertare la scuola perché ancora senza il servizio di assistenza igienico personale e con ritardi ingiustificati sul fronte dell'assistenza all'autonomia e alla comunicazione (Asacom)". Questa volta, ad accendere i riflettori sul tema sono i deputati 5 stelle all'Ars Roberta Schillaci, Giovanni Di Caro e Nuccio di Paola che oggi hanno avuto un'audizione a Palazzo dei Normanni con il dirigente del servizio Rosolino Greco, in rappresentanza dell'assessore Scavone, assente. 

Avviare subito un tavolo permanente tra la Quinta commissione dell'Ars, il dipartimento regionale alla Famiglia e le parti in causa per trovare finalmente una soluzione al problema. Questa è la loro richiesta. “È inammissibile – dicono i deputati i 5 stelle – che la Regione continui a perpetrare comportamenti da terzo mondo, erogando servizi inefficienti, creando disagi alle famiglie, con i genitori costretti a rimanere a casa ad accudire i figli, e negando il diritto allo studio a questi studenti, sancito anche da una legge regionale, approvata nel 2019”. 

Il governo regionale, dal canto suo, si appella a un parere non vincolante del Cga per non erogare il servizio. "Si tratta – afferma Schillaci - di un problema essenzialmente politico e non prettamente normativo, così come prospettatoci dal governo regionale, che si fa scudo di un parere non vincolante del Cga per scrollarsi di dosso l'erogazione di un servizio considerato un fiore all'occhiello nel panorama italiano. Il parere del Cga –  spiega Schillaci - fa riferimento a un servizio di base in capo al personale Ata che non ha le competenze specifiche e l'organico adeguato per assistere i disabili gravi, col risultato che le famiglie preferiscono lasciare gli alunni a casa”. I deputati non ci stanno. “Ci auguriamo – concludono i deputati – che con l'audizione di oggi si concretizzino le promesse fatte dall'assessore Scavone in una delle ultime sue apparizioni in aula, facendo partire i progetti relativi ai servizi specialistici e integrativi per questi ragazzi fragili”.

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