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Ars, c'è la proposta dell'Ufficio di presidenza: “Ripristinare il tetto di 240 mila euro per dirigenti”

Previsti 172 mila euro per gli stenografi, 166 mila per i segretari, 115 mila per i coadiutori e 99 mila per gli assistenti. Il presidente del Collegio dei questori Giorgio Assenza: "In caso di adozione da parte del Senato di nuovi limiti al trattamento economico, abbiamo anche previsto di adeguarci"

"Ripristinare per il prossimo triennio, 2018-2020, i tagli e i tetti degli stipendi per i dirigenti e i sottotetti per le altre carriere dell’Assemblea regionale siciliana previsti dalla norma scaduta il 31 dicembre. Prevedere retribuzioni più basse per i nuovi assunti". Sono le proposte che l’Ufficio di presidenza dell’Ars presieduto da Gianfranco Miccichè ha fatto oggi alle sette sigle sindacali del personale.

L'accordo triennale scaduto a fine anno stabiliva la soglia massima di 240 mila euro lordi per i dirigenti; 204 mila euro per gli stenografi, 193 mila euro per i segretari; 148 mila euro per i coadiutori; 133.200 euro per i tecnici e 122.500 euro per gli assistenti parlamentari.  Retribuzioni inferiori, invece, per i dipendenti assunti con i concorsi che saranno banditi in questa legislatura.

Miccichè, poco dopo il suo insediamento, aveva sottolineato di non avere poteri in merito al ripristino dell'accordo."Gli stipendi di questa Ars - aveva poi detto intervistato da La7- sono pazzeschi, sono vergognosi. Ma io non ci posso fare niente. Abbiamo appena formalizzato di mettere di nuovo il tetto di 240mila euro, ma non abbiamo una legge nazionale e non so se avremo successo".  

Oggi la proposta ai rappresentanti dei lavoratori: 240 mila euro lordi per i dirigenti, 172 mila euro per gli stenografi, 166 mila per i segretari, 115 mila per i coadiutori e 99 mila per gli assistenti parlamentari. 

Soddisfatto dell’incontro il presidente del Collegio dei questori Giorgio Assenza, delegato a trattare con i sindacati: “In caso di adozione da parte del Senato di nuovi limiti al trattamento economico dei dipendenti, abbiamo anche previsto di adeguare i tetti del personale dell’Ars a quelli del Senato - ha spiegato Assenza – C’è stato un clima sereno e cordiale. Il prossimo incontro è previsto per il 30 gennaio, quando i sindacati presenteranno le loro proposte”.

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