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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Sfiducia all'assessore Russo, fatale potrebbe essere il “fuoco amico”

Il Pd non si mostra compatto, il segretario Lupo: "Non ho ancora deciso". Idee chiare per Pdl e Pid: "Russo non ha risolto nulla". Lombardo: "Uno dei più bravi". La votazione intorno alle 18

E venne il giorno del giudizio. Questo pomeriggio è in calendario all’Ars la votazione, a scrutinio segreto, per la mozione di censura nei confronti dell’assessore alla Sanità, Massimo Russo. E l’esito sembrerebbe tutt’altro che scontato: secondo alcune fonti di Palazzo dei Normanni, ad essere fatale per Russo potrebbe essere il fuoco amico. Il Pd non sembra infatti essere molto compatto e lo stesso segretario Giuseppe Lupo è stato piuttosto vago in merito, dichiarando di “non avere ancora deciso”.

Chi invece ha le idee chiarissime è l’opposizione. A mezzogiorno si è tenuta la conferenza stampa congiunta di Pdl e Pid, a cui ha partecipato anche Carmelo Incardona, di Forza del Sud: un segnale che lascia pochi dubbi sulle scelte che prenderanno gli uomini di Miccichè in vista del voto.
Giuseppe Limoli, Pdl, aprendo la conferenza stampa, è stato lapidario: “Nessuna finalità politica. Vogliamo solo mettere in luce le inefficienze di un sistema che interessa la salute dei cittadini”. “Russo non ha risolto nulla – ha detto Francesco Scoma, Pdl -, la sua riforma è solo pubblicitaria”. Rudi Maira, nell’annunciare che il Pid voterà a favore della censura, ha detto che “la sanità pubblica è stata mortificata rispetto alle prebende ed ai favori accordati al sistema della sanità privata, pur non avendo nulla contro la sanità privata”.

A giocare a sfavore di Russo potrebbero essere alcune possibili assenze degli uomini di Fli, impegnati a Roma per risolvere il “caso” Scalia. Quattro voti in meno che potrebbero risultare decisivi. Con l’asse Pdl-Pid supportato da Forza del Sud e con gli uomini di Fli impegnati a Roma, sarà decisiva la linea che deciderà di seguire il Pd. Fondamentale la riunione di gruppo che è in corso di svolgimento. E se “undici deputati dei democratici voteranno a favore”, secondo quanto trapelato ieri, il destino di Russo appare segnato. Raffaelo Lombardo, dal proprio blog corre in difesa del proprio assessore: “La mozione di censura contro Russo ha una matrice esclusivamente politica. E’presentata dal Pdl al completo che vuole dare addosso al governo, destabilizzarlo e possibilmente mandare a casa i 90 deputati”. Secondo il governatore, l’esito della mozione potrebbe essere deciso più da motivi personali piuttosto che da reali problematiche. “La mozione – scrive Lombardo – piuttosto che entrare nel merito, si avvarrà magari dei rancori, delle insoddisfazioni, dei ritardi, del mancato saluto, della mancata puntualità. Ciascuno di noi, rispetto ad un assessore tecnico, può avere motivi di lamentarsi o per fargliela pagare nella maniera più inappropriata e assurda possibile”. Infine l’augurio del governatore affinchè “il buon senso prevalga nell’interesse della Sicilia. Toccarlo oggi vuol dire fare del male alla Sicilia e ai siciliani. Russo è uno dei nostri assessori più bravi”.
 

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