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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Da Diabolik alla pasta fresca, i rimborsi pazzi dei parlamentari siciliani

Il deputato Fli Livio Marrocco si sarebbe fatto rimborsare perfino i soldi spesi per i fumetti. Ma ci sono anche i 5 mila euro dell'Udc per le cialde del caffè. E ancora: iPad, auto, gioielli e borse. Indaga anche la Corte di Conti

Dai 179 euro e 40 centesimi euro spesi dall’ex deputato Fli Livio Marrocco per l’acquisto dei fumetti Diabolik ai quasi 5 mila euro dell’Udc per le cialde del caffè. Questo, e tanto altro, emerge dando un’occhiata alle carte dell’inchiesta sulle “spese pazze” effettuate dai gruppi parlamentari all’Ars. Sono 97 le persone indagate tra deputati, ex deputati e collaboratori. (LEGGI I NOMI)

Tra i rimborsi ci sono anche “regalie” per 1.782,20 euro, ma anche la consumazione di pranzi e cene presso ristoranti vari (per 5.057,60 euro), e poi consumazioni effettuate presso il bar e il ristorante dell’Assemblea Regionale, per 97,25 euro. E ancora consumazioni effettuate presso bar e caffetterie vari (per 397,30 euro), “spese non altrove classificabili” come l’acquisto di un iPad, pranzi di Pasqua, acquisto di pasta fresca, abbigliamento, articoli da profumeria, ottica, lavanderia, erogazioni liberali, revisione motociclo personale, per l’importo complessivo di euro 1.651,43 euro, come soggiorni in località varie con una donna “formalmente non legata da alcun rapporto con il Gruppo Parlamentare Fli”.

CROCETTA: "CHE TRISTEZZA"

E così il 16 dicembre 2009 la signora Rosa Anna Restivo, dipendente del Gruppo Misto, in uno dei negozi più lussuosi di Palermo compra una borsa Louis Vuitton da 440 euro per conto di Giulia Adamo che del gruppo è stato il leader. Sulla ricevuta di pagamento c'è scritto “regalo x Sig.ra Ferrara x iniziat. Polit.”.

Ma non è tutto, ci sono anche quasi 5 mila euro spesi in cialde di caffè. Il tutto, secondo i magistrati, usando i fondi destinati ai partiti in maniera illecita. In particolare, dall’avviso di garanzia notificato all’ex deputato Udc Rudy Maira, risulta che il gruppo nel periodo gennaio 2009-dicembre 2010, ha speso al bar di Palazzo dei Normanni l’importo complessivo di 15.292,70 euro. Non solo. Sono state acquistate 23 ceste “personalmente commissionate da Maira” per l’importo complessivo di 2.086,60 euro. E poi ci sono le cialde di caffè. Spesi complessivamente 4.727,04 euro, come risulta dalle fatture.

Gli uomini della guardia finanzia hanno spulciato documenti contabili del gruppo Udc e hanno poi scoperto il pagamento, attraverso bonifico bancario del 29/06/2010 recante la causale “scontrino fiscale” di “non meglio specificati acquisti effettuati presso la una gioielleria, per complessivi euro 2.000″. E poi ancora 2.300 euro spesi per l’acquisto di vino. E spuntano anche quasi 60.000 euro per “rimborso autovettura”.  E c'è anche il rimborso di una contravvenzione a un'auto intestata al capogruppo Innocenzo Leontini.

E ovviamente anche la Corte dei Conti indaga sulle spese pazze dell’Ars. La guardia di finanza ha chiesto questa mattina l’autorizzazione al procuratore aggiunto Leonardo Agueci di trasferire le carte dell’inchiesta ai giudici contabili che hanno già avviato un procedimento.

Intanto il Movimento 5 Stelle chiede un intervento legislativo per porre freno a questi scandali: “Ancora una volta – si legge in una nota - l'onorabilità e l'integrità delle istituzioni sono rimesse nella mani della magistratura. Non conosciamo, se non per via di fonti giornalistiche, le accuse avanzate nei confronti dei politici indagati. E' evidente, comunque, come rappresentato a più riprese nel corso di questa legislatura, la necessità di un intervento legislativo deciso per mettere fine al malcostume nelle gestione dei soldi dei cittadini”.

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