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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Arresti sanità, commissione Salute Ars: “Spaccato desolante e preoccupante”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Desideriamo ringraziare la magistratura e le forze dell’ordine che, con un’inchiesta complessa e articolata, hanno messo in luce una situazione inaccettabile. Al di là delle contestazioni rivolte agli indagati sul piano penale, ciò che emerge è uno spaccato desolante e preoccupante: lobby affaristiche e interessi illeciti privati condizionerebbero nomine e appalti nella sanità a scapito dei siciliani che invece hanno diritto a un miglioramento dei servizi sanitari dopo anni di corruttele e inefficienze intollerabili". Lo affermano in una nota, i componenti della commissione Salute dell’Ars, presieduta da Margherita La Rocca Ruvolo, in merito all’inchiesta “Sorella Sanità” della guardia di finanza.

"Con l’auspicio che la magistratura possa fare piena luce su questa e possibilmente su altre vicende corruttive - aggiungono - invitiamo le imprese a denunciare all'autorità giudiziaria eventuali irregolarità e anomalie nelle gare. Convocheremo subito in audizione i dirigenti della Cuc per capire cosa è stato fatto dall’attuale direttore generale dell'Asp di Trapani Fabio Damiani, già dirigente responsabile della Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana, e dall’ex direttore generale dell'Asp 6 di Palermo Antonio Candela, attuale coordinatore della struttura regionale per l'emergenza Covid-19, e cosa c’è in corso. Chiederemo la revoca di tutti i provvedimenti disposti dagli indagati”.

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