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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Approvato lo schema del nuovo piano regolatore, Orlando: "Zero consumo di suolo"

Il testo si compone di 155 elaborati progettuali. Secondo il sindaco sarebbe un'altra conferma del cambio culturale nella pianificazione urbanistica. "Benedizioni" bipartisan. Ma è polemica per l'approvazione in campagna elettorale

Approvato questa notte lo schema di massima del nuovo piano regolatore Palermo 2025. Sono 155 gli elaborati progettuali contenuti nel testo che hanno come obiettivi finali il recupero del patrimonio edilizio esistente, la riqualificazione delle periferie cittadine e delle ex aree industriali e la valorizzazione delle tante aree verdi. Secondo il sindaco Orlando, soddisfatto dell'approvazione, sarebbe il blocco del consumo di suolo, la caratteristica più importante che contraddistingue il piano. Lo schema è passato con 22 voti a favore, 10 astenuti e un solo voto contrario: quello del consigliere del Pd Salvo Alotta.

Per Orlando il piano è "uno strumento che getta le basi della Palermo di domani, una città vivibile che si ispira alla filosofia delle blue e delle green way, con grande attenzione per la rinascita e la riscoperta della costa, la depurazione del mare, la mobilità sostenibile".  Proprio in tema di mobilità sostenibile, per esempio, il piano prevede un ampliamento delle linee del tram e delle piste ciclabili; 145 km, contro i 90 attuali. "Un'altra conferma del cambio culturale che si sta realizzando nel settore strategico della pianificazione urbanistica e di una nuova visione di città che punta a rigenerare, a fare nuove le cose e non a fare cose nuove. Uno strumento che getta le basi della Palermo di domani, - continua il primo cittadino - una città vivibile che si ispira alla filosofia delle blue e delle green way, con grande attenzione per la rinascita e la riscoperta della costa e la depurazione del mare". 

Soddisfatto anche l'assessore al ramo, Giuseppe Gini: "Mi piace definirlo un grande piano di manutenzione straordinaria - ha commentato - che ha lo scopo di migliorare la qualità della vita di Palermo, riappropriandosi di due cose fondamentali, il verde e il rapporto con il mare. In realtà, non è altro che l'inizio del percorso che svilupperemo nei prossimi mesi per poter inviare, entro febbraio, il nuovo PRG al Genio civile e, poi nuovamente, all'approvazione del Consiglio comunale".

"E' stato fatto un ottimo lavoro, riconosciuto da tutte le componenti politiche al di là del voto espresso - ha detto Alberto Mangano, consigliere comunale e presidente delle Commissione urbanistica del Comune -. E' un passaggio importante perchè prefigura un piano regolatore che mette al centro la salvaguardia del 'capitale' territorio nelle sue valenze ambientali, naturalistiche, storiche e culturali, insieme a un'idea di città in cui nuovi servizi e infrastrutture possano offrire ai cittadini una migliore qualità della vita urbana".

Ed effettivamente anche Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista Palermo, ha espresso soddisfazione per il testo approvato: "Getta le basi di una nuova Palermo che va nella direzione della sostenibilità, puntando sulla intermodalità dei trasporti pubblici collettivi, su una maggiore fruibilità alternativa della città ottocentesca. Inoltre, rispetta un punto preciso del nostro programma elettorale e cioè il consumo zero di suolo che blocca qualsiasi tentativo di speculazione edilizia a danno di tutti i palermitani".

Gli fa eco Paolo Caracausi. “E' stato fatto un ottimo lavoro dagli uffici e dall'assessore Gini, come riconosciuto da tutte le forze politiche – dice il consigliere Idv - con alcuni emendamenti e ordini del giorno abbiamo tentato di migliorare l'atto che prefigura un Piano regolatore che salvaguarda il territorio, l'ambiente e le realtà naturalistiche, storiche e culturali, prevedendo nuovi servizi e infrastrutture che offrano ai cittadini una migliore qualità della vita. Il consiglio con il voto di ieri sera ha evitato il commissariamento da parte della Regione che voleva di fatto esautorare l'amministrazione. Ciascuno ha dato il proprio contributo con ordini del giorno ed emendamenti per disegnare la città del futuro; tra questi uno mi vede primo firmatario e prevede di realizzare nuove strade di accesso alla città da sud/est e l'eliminazione di tutti i tappi per migliorare la viabilità. Importante anche l'emendamento predisposto per la localizzazione di aree pubbliche e private per i mercatini rionali, per tentare di risolvere un problema atavico che crea non pochi problemi a residenti e automobilisti. Adesso si dovrà fare un ulteriore passo in avanti e scendere nel particolare, in scala 1:2000. Per Palermo si apre una prospettiva di crescita qualitativa”.

Alotta-2Fuori dal coro Salvo Alotta, unico a votare contro l'approvazione dello schema. "Lo schema di massima del Piano regolatore generale, approvato dal consiglio comunale di Palermo, è pessimo - afferma Alotta (foto a destra) in un nota -. Manca una prospettiva per la città del futuro, mancano linee strategiche di sviluppo, politiche industriali e tutto quello che servirebbe per rendere Palermo una grande metropoli europea. Un atto buono solo per la campagna elettorale del sindaco e per questo, da solo, ho votato convintamente no a questo schema". Nelle scorse settimane sempre Alotta aveva puntato il dito sui tempi dell'approvazione del testo, secondo lui sbagliati perchè siamo già in campagna elottorale: "Contro ogni regola della buona politica".


 

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