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"Memoria, giustizia e verità sono doverose": Mattarella ricorda le vittime di via D'Amelio

Il presidente della Repubblica interviene in occasione del 27esimo anniversario dell'uccisione del giudice Borsellino: "La riconoscenza verso la figura e la sua azione non si potrà attenuare con il trascorrere del tempo e appartiene al patrimonio di civiltà dell’Italia"

"L’emozione suscitata dalla pubblicazione delle audizioni di Paolo Borsellino avanti alla commissione Antimafia ha coinvolto in questi giorni tanti italiani e ha richiamato, ancora una volta, il nostro Paese all’impegno nella lotta contro la mafia e ai pesanti sacrifici che questa ha comportato". Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 27esimo anniversario della strage di via D'Amelio.

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"La riconoscenza verso la sua figura e la sua azione - sottolinea Mattarella - non si potrà attenuare con il trascorrere del tempo e appartiene al patrimonio di civiltà dell’Italia, conservato e coltivato specialmente tra i giovani. Ed è, questo, un segno di speranza. Nel ventisettesimo anniversario della strage di via D’Amelio, in cui persero la vita, insieme a lui, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, rivolgo nei loro confronti un pensiero commosso e rinnovo la vicinanza e la solidarietà ai loro familiari, tra i quali, per il primo anno, manca Rita Borsellino che ne ha continuato in altre forme lo stesso impegno. Rimane forte l’impegno per Paolo Borsellino, e per tutte le vittime di mafia, di assicurare, oltre al tributo doveroso della memoria, giustizia e verità".

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