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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Forza Italia prende le difese di Amg, mozione di censura al Comune: "No alla procedura Consip"

Il gruppo guidato da Gianluca Inzerillo chiede "l'immediata revoca" dell'atto che prevede il ricorso al mercato per la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione. "Iniziativa presa senza consultare il Consiglio". Verso una proroga tecnica del contratto di servizio alla partecipata

Il gruppo di Forza Italia scende in campo in difesa di Amg e presenta una mozione di censura contro gli uffici dell'amministrazione comunale che hanno avviato "una procedura volta all'adesione alla convenzione Consip per la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione". 

Amg, i sindacati: "A rischio i servizi di pubblica illuminazione" 

L'atto firmato da Gianluca Inzerillo e dai consiglieri Caterina Meli, Leopoldo Piampiano, Natale Puma, Pasquale Terrani e Ottavio Zacco punta a proteggere la partecipata al momento guidata da Domenico Macchiarella, espressione del gruppo che fa riferimento all'onorevole Edy Tamajo. Amg, che attende il rinnovo del contratto di servizio (in scadenza il 3 dicembre), teme di perdere il servizio di manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione con ricadute sui lavoratori. Anche se l'amministrazione lavora a un tavolo tecnico con Amg per rivedere il modello energetico e si appresta a varare una proroga tecnica in attesa del bilancio consuntivo.

Malgrado le rassicurazioni che filtrano dalla Giunta, Forza Italia contesta la linea degli uffici e chiede "l'immediata revoca di una procedura inspiegabile, avvenuta in carenza delle motivazioni richieste dalla normativa vigente e senza alcuna preventiva interlocuzione con Amg Energia, già certificata quale Energy service company (Esco), che svolge da diversi anni il servizio e dispone notoriamente di personale dotato di conoscenze tecniche specialistiche, mezzi e attrezzature dedicate".

"L'iniziativa - sottolineano i consiglieri di Forza Italia - è avvenuta in mancanza di qualsiasi preliminare consultazione del consiglio comunale, come invece prescritto dalla legge e dallo Statuto. Si tratta di un comportamento inaccettabile, da correggere con urgenza e determinazione perché rischia di esautorare l'organo consiliare dalle proprie imprescindibili prerogative istituzionali. Inoltre è evidente che occorre mettere al riparo Amg dai rischi economici, patrimoniali e sociali conseguenti a una eventuale discontinuità del contratto di servizio, con le relative gravi refluenze e implicazioni di responsabilità in capo all'amministrazione. Occorre altresì, con altrettanta solerzia, supportare un piano di sviluppo dell'azienda energetica del Comune, il cui ruolo appare più che mai strategico in un momento nel quale il ciclo dell’energia, dalla produzione agli usi, costituisce una priorità dell'agenda politica".

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