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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

L'aggressione a Stefania Petyx, Salvini a Orlando: "Sono pronto a sgomberare gli abusivi e voi?"

Il ministro dell'Interno interviene in difesa dell'inviata del tg satirico Striscia la notizia e del suo operatore, picchiati mentre stavano documentando un'occupazione abusiva alla Noce. Il sindaco: "L'immobile non è del Comune, attivate le procedure per liberarlo"

Solidarietà nei confronti di Stefania Petyx e del suo operatore, aggrediti alla Noce mentre stavano registrando un servizio per Striscia la notizia, e la promessa di un intervento rapido contro chi occupa abusivamente gli immobili che ha il sapore della provocazione nei confronti del sindaco Leoluca Orlando. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini interviene su quanto accaduto nei giorni scorsi in via Savagnone, teatro di un'aggressione in piena regola ai danni dell'inviata del tg satirico.

"Pochi giorni fa, in un immobile comunale a Palermo, gli inquilini abusivi hanno aggredito Stefania Petyx di 'Striscia la Notizia'. Le era già successa una cosa simile a Catania. Nel servizio abbiamo visto di tutto - spiega Salvini -. Spintoni, minacce, mani addosso. Lei che cade dalle scale, l'operatore messo in fuga, perfino il cane bassotto in pericolo. Questa gentaglia va cacciata. A breve si radunerà il comitato per l'ordine e la sicurezza, e attendo il via libera dell'mministrazione locale per sgomberare. Sindaco Orlando, io sono pronto. E voi?".

L'aggressione alla Noce: il video integrale

Nel filmato si vede chiaramente che Stefania Petyx è stata spintonata giù dalla tromba delle scale e poi calpestata. I due aggressori si sono quindi accaniti contro l'operatore che ha tentato la fuga, ma è stato bloccato e picchiato in strada davanti ai passanti (si è infine rifugiato in una farmacia della zona). Gli abusivi non si sono calmati neanche quando è arrivata la polizia. Uno dei due aggressori si è avventato sull'operatore e Stefania Petyx è finita a terra.

A stretto giro la risposta di Orlando al titolare del Viminale. "L'immobile occupato abusivamente e nel quale nei giorni scorsi si è verificata l'aggressione - si legge una nota - è di proprietà privata e non di proprietà del Comune come riportato da alcune fonti. Utilizzato come sede di uffici per diversi anni, l’Amministrazione ha provveduto a una graduale dismissione nell’ambito del piano di riduzione dei fitti passivi. Circa 7 mesi fa, gli ultimi uffici hanno lasciato la struttura che è stata occupata subito dopo, prima della formale consegna al proprietario. Del fatto, è stata formalmente comunicata la notizia di reato alla magistratura da parte della polizia municipale. Gli uffici del Patrimonio hanno quindi emesso un'ordinanza di sgombero. I messi comunali recatisi sul posto per la notifica hanno però constatato che l'immobile era stato sgomberato, salvo poi essere rioccupato dopo poche ore".

"Come già abbiamo sostenuto in diverse occasioni - afferma il sindaco Leoluca Orlando - questa vicenda dimostra che dietro le occupazioni abusive vi è spesso una organizzazione ben radicata, in grado di muovere e far muovere le famiglie al momento giusto e verso gli immobili giusti; una organizzazione che a Palermo ha un nome ben preciso. L’amministrazione comunale non tollera e non intende tollerare le occupazioni e, come già avvenuto per via Emma, è stato dato mandato agli uffici e alla polizia municipale di procedere alla formale denuncia non solo degli occupanti ma anche di chi facilita e controlla le occupazioni. Tutto questo è la conferma del fatto che è necessario un intervento coordinato fra tutte le istituzioni sia sul piano preventivo sia sul piano repressivo e che è necessario rivedere a monte le politiche abitative per sottrarre le famiglie in situazione di bisogno al racket della mafia ed allo stesso tempo garantire a tutta la comunità una condizione di legalità e tutela della sicurezza".

Nei giorni scorsi, verificato che l’immobile è stato nuovamente occupato, gli uffici del settore Patrimonio hanno emesso una nuova ordinanza di sgombero. "Se l’immobile non sarà sgomberato dagli occupanti - spiegano da Palazzo delle Aquile - spetterà ai competenti organi di sicurezza di valutare tempi e modalità dello sgombero coatto, che non necessità pertanto di autorizzazioni o 'via libera' da parte dell'Amministrazione comunale".

Infine il Sindaco annuncia che “l’Amministrazione comunale si costituirà parte civile nel procedimento che certamente scaturirà a carico degli aggressori di Stefania Petyx e del suo collaboratore, per mostrare a loro due solidarietà concreta oltre le parole e per ribadire ai violenti che usano metodi mafiosi che non c’è alcuna tolleranza nei loro confronti".

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