Si tratta di un copertone recuperato in fondo al mare dall'ambientalista Ciccio Kayak grazie alla collaborazione della ditta autospurghi di Leone Aldo che ha messo a disposizione gratuitamente il camion con la gru
Si trova al largo della spiaggia Magaggiari. Le immagini sono state girate dall'ambientalista Francesco Tocco: "Appare e scompare in base alle mareggiate e presumibilmente risale agli anni '60"
A lanciare l'allarme inquinamento è l'ambientalista Francesco Tocco, da tutti conosciuto come Ciccio kayak: "E' la schiuma lasciata da chi, incurante e indisturbato ogni volta, con la sua barca, arriva in questo posto bellissimo, interdetto per via dell'aeroporto, si fa la doccia, con tanto di shampoo e sapone, prima di rientrare in porto. Perché permettere tutto questo ogni giorno e per tutta l'estate?"
Ha circa 25 anni ed è ferita sul carapace, presumibilmente a causa di un colpo di elica. L'animale, dopo aver ricevuto le prime cure a Terrasini, è stato trasferito all'istituto Zooprofilattico
A guidare il gruppo è stato Ciccio Kayak, l’amico della natura e nemico dell’immondizia. “Abbiamo raccolto oltre 200 sacchetti e fatto la differenziata per la plastica. Un enorme risultato ottenuto nel nome delle bellezze del mare”
L'amore per la natura e la voglia di mettere in risalto le sue bellezze sono i cardini della missione di Francesco Tocco. Ogni giorno, da anni, esce con la sua canoa e raccoglie sacchetti, lattine e tanto altro dallo specchio dell'acqua. "Ognuno deve fare la sua parte"