Vittima di un incidente sul lavoro un cinquantenne dipendente della società partecipata. Si trovava in via dell'Airone quando è scivolato dal predellino del mezzo che si stava spostando da una postazione all'altra
Due malviventi, armati di pistola, hanno fermato in via Belmonte Chiavelli un mezzo con un carico di elettrodomestici di lusso e sequestrato uno dei due "corrieri". Poi li hanno portati a Falsomiele per il trasbordo della merce
In manette un 51enne, un ventenne e un minorenne. Inutile il loro tentativo di fuga alla vista dei carabinieri, che per giorni avevano notato uno strano viavai in quella strada fuori mano. Sequestrati nel magazzino 13 chili di sostanza stupefacente
I carabinieri hanno arrestato tre persone, tra cui un minorenne, accusate di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Sono state sorprese all'opera in un magazzino tra vicolo Di Gregorio e via Aloi
Era stato arrestato insieme alla moglie, Adele Velardo, per l'uccisione di Giuseppe Vela e Vincenzo Bontà, freddati in via Falsomiele il 3 marzo scorso. La coppia ha sempre negato ogni accusa
In manette Francesco Durante. I poliziotti hanno seguito il forte odore dello stupefacente che proveniva dalla sua abitazione, trovando in una stanza una piccola piantagione
La polizia municipale è intervenuta in via Chiavelli, dove ha sorpreso un commerciante abusivo. Sul bancone, 20 chili di tonno e 40 chili di pesce spada, che sono stati distrutti perchè potenzialmente nocivi
I carabinieri lo hanno visto mentre recuperava alcune dosi da cedere agli acquirenti. Tra le piante c'erano altri 3 grammi di eroina e 2 di cocaina. In manette un altro pusher, sorpreso all'opera in piazza Campolo
I carabinieri hanno sequestrato 62 piante di canapa indiana alte circa un metro e mezzo. Il magazzino era alimentato attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica
Eseguiti i test sui reperti trovati sul luogo del delitto avvenuto il tre marzo scorso. Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela sono stati freddati in pieno giorno. A sparare, per gli inquirenti, è stato il geometra Carlo Gregoli, arrestato con la moglie Adele Velardo
La prova di sparo ha permesso agli investigatori di individuare il modello di pistola utilizzato nell'agguato. Si tratta una Tanfoglio Stock 2, proprio come una delle armi sequestrate in casa Gregoli. Si attendono i risultati degli esami biologici
Proseguono le indagini per il duplice omicidio di Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela. Gli investigatori restano convinti che a sparare siano stati i coniugi Gregoli, fermati poche ore dopo l'agguato. Oscuro il movente
Gli investigatori restano convinti che a sparare siano stati i coniugi Gregoli. Pare che Bontà, per via di bollette troppo care, sospettasse che i due gli rubassero l'acqua. Sul luogo del duplice omicidio un sopralluogo coi tecnici dell'Amap
Le esequie del bracciante agricolo ucciso lo scorso 3 marzo insieme a Vincenzo Bontà si sono celebrate nella chiesa di Santa Caterina da Siena. Amici e gente comune si sono stretti attorno alla famiglia della vittima
Chiese gremite per l'ultimo saluto a Vincenzo Bontà e Salvatore Vela, freddati a colpi di pistola in via Falsomiele. "Che la morte possa essere un seme di rinascita". La rabbia di amici e familiari. Intanto continuano le indagini sulla coppia accusata
Emerge il ruolo attivo della donna, appassionata di armi. E l'uomo soffrirebbe di problemi psichici. I due sarebbero accusati da una telecamera e... da un testimone
Non ci sarebbe la mafia dietro l’agguato di ieri. La Squadra Mobile ha fermato due persone, una coppia, con pesanti sospetti. Durante le indagini e l’analisi di alcune immagini di videosorveglianza sarebbe saltato fuori un testimone
La procura ha disposto il fermo di due persone - marito e moglie - per l'omicidio di Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela. Si allontana così l'ipotesi della mafia, inizialmente la più accreditata per le modalità del delitto e le parentele di Bontà
Presto per fare ipotesi, ma le tracce trovate dagli inquirenti sul luogo dell'agguato fanno pensare che i due avessero un appuntamento con qualcuno. Il genero del boss Bontate è stato freddato con un colpo alla nuca. L'amico Vela ucciso per non lasciare testimoni
Le vittime si trovavano a bordo di una Fiat 500 quando sono stati affiancati dai Killer. Una è stata "giustiziata" con un colpo alla nuca, l'altra colpita al torace e al volto. Uno dei due è il genero del boss Giovanni Bontate. Sul posto gli uomini della Mobile e la scientifica