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Pochi treni vecchi e lenti: in 6 anni corse tagliate del 12%, il tram l'unica buona pratica

Aumenta sempre di più il divario tra Nord e Sud: le corse quotidiane in tutta l'Isola si fermano a 429 contro le 2.300 della Lombardia. L'età media dei convogli supera i 20 anni di vita. I dati di Pendolaria 2016 di Legambiente

I trasporti al Nord e al Sud viaggiano con due velocità diverse: nel Meridione i treni sono pochi, vecchi e lenti. Non è una novità. La situazione però, invece che migliorare, peggiora sempre più. Le corse quotidiane dei treni regionali in tutta la Sicilia sono 429 contro le 2.300 della Lombardia. I convogli hanno un'età media di circa 20,3 anni contro i 14,7 anni del Settentrione.

Una parte della linea ferroviaria, che collega le città siciliane, è abbandonata al degrado. E diversi chilometri di rete ordinaria al momento sono inagibili. La linea Trapani-Palermo per esempio. I dati emergono dal rapporto Pendolaria 2016, presentati questa mattina a Palermo "proprio perché sono il Sud e le città sono le emergenze dei trasporti nel nostro Paese".

"Cambiare e migliorare la situazione che vivono ogni giorno milioni di pendolari - afferma Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente - deve diventare una priorità, non solo per ridurre differenze e recuperare ritardi, ma perché è un grande investimento sul futuro del Paese". Secondo il vicepresidente, lo Stato dovrebbe comprare treni nuovi, come succede in tutti gli altri Paesi europei e creare una "cabina di regia all'interno del Ministero delle Infrastrutture che lo porti a spostare l'attenzione dai cantieri delle infrastrutture agli obiettivi e agli interventi necessari per rendere più semplice e sostenibile la mobilità dei cittadini".

All'incontro sono intervenuti il direttore divisione passeggeri regionale Trenitalia Orazio Iacono, il direttore esercizio rete RFI Gianpiero Strisciuglio, l'assessore alle infrastrutture Regione Sicilia Giovanni Pistorio, l'assessore alla mobilità del Comune di Palermo Giusto Catania e Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia, rappresentanti di comitati pendolari.

L'unica nota positiva per Palermo è merito del tram: selezionato tra le trenta migliori "buone pratiche" del Paese. 

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