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Anche Palermo ha la sua "Casa dell’acqua": "Stop al consumo di plastica"

Frizzante o liscia, il prezzo è lo stesso: solo cinque centesimi al litro. Il distributore self-service è attivo giorno e notte. L'imprenditrice Roberta Calabrese: "Voglio registrare il marchio e aprire altri negozi"

Anche Palermo ha la sua casetta dell'acqua. Il distributore alla spina, che eroga acqua liscia o frizzante a un prezzo conveniente, solo cinque centesimi al litro, si trova in via Oreto. A lanciarsi in questo business green, dopo essere stata licenziata, è stata Roberta Calabrese, 33 anni: "Ho aperto lo scorso maggio - racconta a PalermoToday - e sono molto soddisfatta: il quartiere ha risposto bene e ho già diversi clienti. Io non vendo l'acqua, vendo il benessere". 

L'attività, che ha il merito di contribuire all'abbattimento del consumo della plastica, offre ai cittadini un'acqua depurata, senza l'aggiunta di nessun tipo di additivo, a differenza delle acque imbottigliate. "Il cliente - spiega la giovane imprenditrice - acquista una card, che costa 5 euro, con la quale poi si reca al distributore self-service, attivo giorno e notte, per riempire la sua bottiglia".

Presto la casetta dell'acqua potrebbe comparire anche in altri luoghi della città: "Voglio registrare il marchio, acqua fresca la gocciolina, e dare vita a un franchising". Aprire il primo negozio non è stato facile. Roberta Calabrese ha iniziato a lavorare al progetto nel 2014. Alla fine ha trovato un finanziatore, ed è potuta partire con i lavori.  

Solo lunedì scorso, un distributore d'acqua è stato inaugurato anche a Cinisi: in questo caso i lavori sono stati finanziati dall'amministrazione comunale con un bando aggiudicato alla Ecotech per i prossimi tre anni.

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