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Giovedì, 28 Marzo 2024

Per mia fortuna fisicamente non ho vissuto la guerra, le mie scarse conoscenze sono state attinte  dai   libri  di storia, dai racconti di chi ha patito quegli anni tremendi, immagini ,documentari che la raccontano.

In questi ultimi anni attraversando le strade e le vie di Isola delle Femmine ho come l’impressione di rivivere quelle tremende immagini “del dopo bombardamento”: case semidistrutte pericolanti e fatiscenti, disordine morale ed ambientale , l’assenza di qualsiasi tipo di servizio per i più bisognosi, la miriade di contribuenti che si “esimono” (perchè protetti) dal pagare la tassa della munneza e/o in generale i dovuti tributi,  la mancanza di controlli nella gestione del territorio, le istituzioni che soccombono alla legge del più forte, le strade e le vie ricoperte di ogni genere di rifiuto, persino l’acqua per il normale uso umano si è  costretti a ricorrere alle fontanelle sparse per le vie del paese.

E COME NON CHIEDERSI DEI FUMI INQUINANTI DELLA CEMENTERIA. 


Chi controlla  i tipi e la quantita’ di inquinanti che fuoriescono dai camini e dalle diverse “feritoie” di uno stabilimento che sembra alquanto fatiscente?

Chi controlla se la Italcementi è dotata di un’Autorizzazione Integrata Ambientale  e se ne rispetta le prescrizioni?


Chi ha il compito di monitorare la salute dei lavoratori della cementeria e in particolare i residenti che vivono a ridosso della cementeria? 

Chi ha stabilito che i Cittadini di Isola delle Femmine devono “inalare”, monossido di carbonio, anidride carbonica, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, cromo esavalente VI, polveri sottili e…….. e metter così in pericolo la propria vita?

Ancora.... come non indignarsi della diffusa illegalità che è ormai entrata a gambe tese, e non da ora, nella gestione della Cosa Pubblica al punto da costringere il governo a decretare lo scioglimento del  Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. 

Sbalorditivo! la relazione che accompagna il decreto di scioglimento ci informa che a Isola delle Femmine, non da ora, l'economia isolana era gestita controllata e monitorata da una decine di famiglie, le quali avevano a loro completa disposizione l'intera macchina amministrativa.

E’ una vera e propria immagine  di guerra a cui quotidianamente soccombiamo come quelle che vediamo nelle televisioni in Africa piuttosto che in Afghanistan o nel Burundi e pensare.

Così come succede nei paesi  che definiamo di terzo mondo anche QUI a Isola delle Femmine ci è data facoltà di avvelenare i nostri corpi con l’acqua che sgorga dalle fontanelle del paese. Acqua che paghiamo salatissima.

Ma ciò che diventa civilmente GRAVISSIMO  il non sapere a che “santo rivolgersi”, nessuno è responsabile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E se NOI Cittadini tutti provassimo a…………………………………………………

Dello spettacolo di degrado di  INFETTAZIONE inciviltà illegalità e  disservizio    i Cittadini di Isola delle Femmine SONO stanchi e non hanno più la pazienza e non sono più disposti a fare da spettatore a questo SCEMPIO del Proprio Paese .

I Cittadini di Isola delle Femmine sono  “sequestrati” in casa a causa dei cumuli di munnezza che ostruiscono l’ingresso alle proprie abitazioni.

Solo lo scorso anno FATTO DI 365 GIORNI l’intero territorio di Isola delle Femmine è stato letteralmente ricoperto di munnezza per ben 173 giorni!

Il SERVIZIO di raccolta rifiuti è effettuata (quando siamo fortunati) in una continua emergenza.

I Cittadini URLANO la loro GIOIA il giorno che finalmente è svolto il SERVZIO di raccolta munnezza, ma nello stesso tempo si chiedono: “Domani sarà raccolta la munnezza?”

Infatti, puntualmente, statistiche alla mano, ogni 27 giorni una EMERGENZA!

E’ il reale racconto dello scorso 2012

LE CONSEGUENZE:  Pericolo igienico Sanitario e costi che sono aumentati in maniera esponenziale.

Gli operai dell’ATO (senza stipendio dal mese di novembre) c’informano che il Comune di Isola delle Femmine ha un contenzioso verso la propria Società ATO PA 1 per ben 5 MILIONI 12 MILA 845 EURO.

Viene spontaneo chiedersi COME si è formato questo debito di quasi 6 milioni di euro?

Nel CRESCERE del debito di circa 6 milioni di euro il SOCIO/PROPRIETARIO ha controllato i costi esorbitanti della propria azienda ATO PA!? 

https://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/

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