Università, in crescita il numero di studenti che trovano lavoro dopo la laurea
Dal rapporto AlmaLaurea emerge un aumento dal 57,7% al 65,1% ad un anno dal conseguimento del titolo e dall'81,4% all'85,3% nell'arco dei cinque anni successivi. Il rettore Midiri: "I dati sul tasso di occupazione dimostrano che il nostro Ateneo ha grandi potenzialità seppure coi problemi di un contesto economico difficile"
Cresce il tasso di occupazione dei laureati all'Università di Palermo. Secondo i dati del rapporto AlmaLaurea, giunto alla 24esima edizione, aumentano dal 57,7% al 65,1% gli studenti che trovano lavoro ad un anno dalla laurea e dall'81,4% all'85,3% quelli che ottengono un contratto entro cinque anni dal conseguimento del titolo.
"La crescita del tasso di occupazione dimostra che il nostro Ateneo ha grandi potenzialità seppure coi problemi di un contesto economico difficile", commenta il rettore Massimo Midiri. "Altro dato estremamente rilevante - prosegue - è la percentuale di coloro che ritengono la laurea conseguita ad Unipa molto efficace e che rappresenta il 76,6% ad un anno dal titolo (+10% rispetto alla media nazionale) e il 77,3% a cinque anni (circa 8 punti in più rispetto alla media nazionale). Tra i nostri impegni nei confronti degli studenti, oltre a quello sulla formazione avanzata e sui servizi, c’è un deciso miglioramento nei rapporti con il mondo del lavoro e nella costruzione di un nesso più forte tra Ateneo e impresa".
Negli ultimi mesi, sono stati stipulati oltre 3 mila accordi con enti ed aziende, anche nazionali e internazionali, per lo svolgimento dei tirocini. "In questo modo gli studenti possono fare esperienza e aumentare le opportunità occupazionali nei settori a più alta intensità di conoscenza" dice il rettore, che giudica "positiva anche la valutazione dell’esperienza universitaria espressa dai nostri laureati: l'88,8% si dichiara complessivamente soddisfatto, l’86,2% premia il rapporto con i docenti e l’81,8% ritiene adeguato il carico di studio, segno di un ambiente sereno in cui viene fornita una preparazione di alto livello".
"In particolare - conclude Midiri è in crescita la percentuale dei fruitori che ritiene adeguate le aule (pari al 74,7%, nel 2021 era il 72%, nel 2020 era il 68,7%, nel 2019 era il 65%) sottolineando la rilevanza della scelta di incrementare gli investimenti in strumentazione tecnologica per soddisfare le esigenze di innovazione di fruizione e di didattica, oltre a quelli di rinnovamento, sul modello dei campus anglosassoni, delle sedi Unipa".
