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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'iniziativa / Zisa / Via Imera

Sport e gite al posto dei libri, alla Zisa la scuola Colozza-Bonfiglio aperta anche d'estate

Nell'istituto comprensivo di via Imera, diretto da Valeria Catalano, al via un progetto che si sviluppa in partenariato con diverse associazioni palermitane

Una scuola aperta, partecipata e condivisa. E' il sogno, ma in parte anche la realtà, della dirigente scolastica del "Colozza Bonfiglio", Valeria Catalano. Perché questa estate, per tutto il mese di luglio, l'istituto comprensivo della Zisa terrà aperti i battenti con tantissime attività sportive e non solo per i tanti studenti che la frequentano.

La scuola si trova nel quartiere in via Imera, vicino al centro storico più grande d'Europa ma in periferia in uno dei quartieri con il più alto tasso di dispersione scolastica della città. Valeria Catalano si è insediata come dirigente scolastico da sette anni. "Mi ha colpito molto - racconta Catalano - il commento di un residente del quartiere che ha il balcone proprio di fronte alla nostra scuola, mi ha fatto l'elenco di tutte le cose che in questi anni sono cambiate e mi ha fatto i complimenti. Mi fa piacere quando il tanto lavoro fatto viene riconosciuto, i genitori sono entusiasti e riconoscenti, ma anche il vicinato e i negozianti apprezzano il nostro lavoro".

A contribuire ai cambiamenti anche il progetto "Che capolavoro il nostro quartiere" finanziato dal Ministero dell'Istruzione e dall'Ufficio Scolastico Regione Sicilia per rafforzare la comunità educante e proseguire la sua missione tesa a contrastare la povertà educativa.

Il progetto si sviluppa in partenariato con diverse associazioni palermitane, e così i cancelli della scuola rimarranno aperti per tutto luglio e probabilmente anche la prima settimana di agosto, con attività che spaziano dai percorsi ludici come veicolo di socializzazione all’interno dello spazio pubblico e di miglioramento a partire dai cortili dei plessi; ai percorsi motori e di benessere, nello specifico verranno realizzati percorsi di movimento finalizzati al benessere e alla consapevolezza corporea, destinati ad allievi, cittadini, coppie genitore-figlio.

E ancora percorsi urbani per favorire la conoscenza del quartiere e sviluppare forme di cittadinanza attiva attraverso l’osservazione del territorio e delle sue trasformazioni; con visite presso i beni confiscati alla mafia convertiti in produzioni agricole e presso gli istituti scolastici che hanno già attivato tali percorsi. Community school garden per promuovere attraverso la realizzazione di orti scolastici l’educazione alimentare, ambientale e il senso di comunità.

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