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Escursione nelle cave arabe sotterranee, passeggiata sulle orme dei fantasmi: cosa fare nel weekend

Tanti appuntamenti nel fine settimana. Tra i tour non passa inosservato quello "occulto" nel nome di entità sovrannaturali e spiritismi. Al Santa Cecilia torna invece Brass in jazz, mentre a Palazzo Branciforte si ricorda con una mostra a dieci anni dalla sua scomparsa il pittore Andrea Di Marco

Passeggiate, musica, mostre e tanto altro. Il weekend a Palermo è ricco di appuntamenti. Uno tra questi è quello che porterà tutti alla scoperta delle muchate arabe, la cava su tre livelli nel sottosuolo che fu trasformata in fungaia. Tra i tour non passa inosservato quello "occulto", una passeggiata raccontata sulle tracce di entità sovrannaturali, ipnotisti, spiritismi, medium ed esperimenti medianici. Al Santa Cecilia torna invece Brass in jazz, mentre a Palazzo Branciforte si ricorda con una mostra a dieci anni dalla sua scomparsa il pittore Andrea Di Marco. 

Cosa fare nel weekend, tutti gli eventi in calendario

Alla scoperta delle muchate arabe

Insieme a Terradamare e le guide di Assoguide, si esploreranno le muchate arabe situate in zona Fiera del Mediterraneo, cava su tre livelli, che ha continuato la sua attività fino agli anni ’30 del secolo scorso, trasformata in “fungaia”. Un viaggio nel centro della terra palermitana, durante il quale si percorreranno alcune gallerie e si approfondiranno le tecniche di scavo dai quali veniva estratto il materiale che costituisce buona parte del materiale utilizzato per monumenti, chiese e case storiche di Palermo, la calcarenite pleistocenica, su cui poggia la Piana di Palermo. 

Tour sulle tracce della Palermo occulta 

Palermo occulta, una passeggiata raccontata sulle tracce di entità sovrannaturali, ipnotisti, spiritismi, medium ed esperimenti medianici. Un'indagine storico - antropologica che, tra scientismo e credenza , ripercorrere i fenomeni connessi con lo spirito, la nascita e lo sviluppo dello spiritismo, in Europa e in Italia, e gli studi di parapsicologia. Un viaggio immaginifico indietro nel tempo e "al di là del Regno", alla scoperta di storie, protagonisti, caratteri ed eredità trasmesse. Appuntamento a Villa Bonanno. 

Brass in jazz sul palco del Teatro Santa Cecilia 

Per il secondo appuntamento della stagione concertistica Brass in jazz, il Real Teatro Santa Cecilia si tingerà con i suoni del flamenco grazie ad un altro progetto inedito proposto dal Brass Group con la presidenza del maestro Ignazio Garsia e la direzione artistica di Luca Luzzu. Ad abbellire questo fine settimana la città con la musica che risale alle culture moresche dell’Andalusia, sarà un concerto unico in assoluto. Per la prima volta l’Orchestra Jazz Siciliana sarà infatti diretta dal grande maestro Bernard van Rossum, vincitore di Awards internazionali e Contests. 

Mostra in ricordo di Andrea Di Marco 

Palermo ricorda il pittore Andrea Di Marco (Palermo, 1970 - 2012), a dieci anni dalla prematura scomparsa, con la mostra “Pegno”, concepita, sin dal luogo e dall’allestimento, come un omaggio all’inconfondibile poetica figurativa dell’artista: nei grandi ambienti del Monte dei Pegni di Palazzo Branciforte, oggi sede della Fondazione Sicilia, sono infatti collocati circa trenta suoi dipinti anche di grandi dimensioni, accuratamente selezionati dai curatori Sergio Troisi e Alessandro Pinto, posti in un dialogo serrato con le scaffalature lignee che a perdita d’occhio percorrono le sale. 

Apertura straordinaria di Palazzo Conte Federico 

Apertura straordinaria di Palazzo Conte Federico: un vero e proprio viaggio nel tempo, in un luogo all’interno del quale si può rivivere la straordinaria successione di epoche della Palermo multiculturale: dall’età punica delle mura della città vecchia, il medioevo della Torre arabo normanna inglobata nel palazzo, fino ad arrivare al settecento degli affreschi di Vito D’Anna e Gaspare Serenario. Durante le visite serali, a cura di Conte Alessandro Federico e dalla sua famiglia, che tutt’oggi abitano nel palazzo, si potranno ammirare anche: i numerosi saloni ancora arredati con mobili e quadri dell’epoca, i soffitti lignei del XV secolo, gli affreschi settecenteschi di Vito D’Anna e Gaspare Serenario, le porte dorate in oro zecchino e le varie collezioni di armi (spade, alabarde, fucili e pistole d’epoca) e ceramiche antiche. 

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