Apertura domenicale e visite guidate alla catacomba di Villagrazia di Carini
Domenica 12 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 si terrà l'apertura della catacomba paleocristiana di Villagrazia di Carini con visite guidate a cura degli archeologi della Cooperativa ArcheOfficina, che da anni si occupano dello scavo del cimitero.
Si tratta di uno dei principali cimiteri sotterranei cristiani della Sicilia, con cubicoli, gallerie e splendidi affreschi paleocristiani datati al IV secolo vetero e neo testamentari, che rendono la catacomba un caso unico in Sicilia insieme alla realtà di Siracusa. Turni di visita ogni ora: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 (ultimo ingresso). Prenotazione (consigliata) e contatti: 327 9849519 / 320 8361431 | info@archeofficina.com.
Dopo anni di ricerca archeologica e un progetto che ha come fine ultimo quello della fruizione di quanta più superficie possibile , ArcheOfficina ha il piacere di presentare una visita esclusiva e approfondita che vede impegnati gli archeologi della società cooperativa e le guide dell’associazione culturale da anni attivi nel territorio palermitano. Presto inizieranno inoltre i lavori, archeologici e di consolidamento, all’interno di un nuovo settore del cimitero, che avranno come fine ultimo la fruizione da parte del pubblico di una nuova e monumentale area della catacomba.
La catacomba paleocristiana di Villagrazia di Carini, situata a due passi da Palermo lungo la statale 113, può essere considerata il cimitero paleocristiano sotterraneo più esteso della Sicilia occidentale. Con i suoi oltre 3.500 mq di superficie scavata, si configura come una delle più importanti testimonianze del cristianesimo delle origini in Sicilia, non solo per la monumentalità delle gallerie e dei cubicoli, ma anche per gli apparati pittorici che illustrano alcuni episodi derivati dal Vecchio e dal Nuovo Testamento: il sacrifico di Isacco, Mosè che fa scaturire l’acqua dalla rupe, l’adorazione dei Magi. Le scene di vita quotidiana e le immagini dei defunti, specialmente i bambini accompagnati dai familiari, sono sempre ambientate secondo la tradizione romana all’interno di rigogliosi giardini che alludono al Paradiso.