Il violinista Francesco Incandela si esibirà live all’Auditorium Domenico Modugno
Domenica 5 gennaio il violinista palermitano Francesco Incandela si esibirà live, affiancato da Luca La Russa (al basso) e Vincenzo Lo Franco (alla batteria), all’Auditorium Domenico Modugno di Palermo. Incandela presenterà il nuovo lavoro discografico “Flow Vol. 1”, uscito per Tip Off Records, attualmente disponibile in streaming e in digital download: cinque brani strumentali, con il violino al centro come narratore e sviluppatore di storie sonore; minimalismo, loop, suoni mediterranei e sonorità filmiche con improvvise virate prog rock in cui è sempre il violino a cambiare pelle. L’Ep è stato anticipato dal brano e dal videoclip (realizzato da Andrea Nocifora) di “Gadir”.
Il concerto sarà aperto da Bruno Pitruzzella con il suo nuovo album “Spawning” (Almendra Music) il primo solo chitarre: un mix di post rock, jazz, punk, folk e improvvisazione. Francesco Incandela racconta così “Flow Vol.1” (tracklist: “Camel Loop”; “Gadir”; “Oversound”; “Drumatic”; “Dream 70”). Il suono diventa mezzo per costruire atmosfere e immagini scaturite dall'intuizione del violinista compositore, che sfrutta e vive in modo trasversale le attitudini del suo strumento, ponendo al centro del linguaggio la costruzione, senza mai perdere il gusto per l’improvvisazione. C’è l’idea del viaggio legato al sogno che alla fine si scontra con una realtà concitata, contraddittoria e imperfetta. Un disco libero per scrittura e produzione che nell’ultima traccia ci regala un lieto fine, sognante, melodico ed emozionale. Un lavoro che sfida il ritmo delle nostre vite con brani dilatati in cui la prima regola è non avere fretta e lasciarsi attraversare da un’idea, semplice, efficace e lineare che va ripetuta a oltranza. Flow è una ruota che gira, una palla che rotola. Francesco Incandela (violins, electric tenor guitar,synth) è stato affiancato da Luca La Russa (bass), Vincenzo Lo Franco (drums) e Simona Norato (voice in “Oversound” e keyboard in “Drumatic”). Il disco è stato registrato da Angelo Di Mino e missato da Valerio Mina al Blackstar Recording Studio, e masterizzato da Alessandro "Gengi" Di Guglielmo all’Elettroformati. La copertina del disco raffigura uno scatto tratto dalla serie “The Ebb Tide” del fotografo e artista palermitano Pietro Motisi: l’immagine è stata immortalata in Galles, lungo il fiume Usk.