Treno storico del gusto, una giornata a contatto con la natura tra Roccapalumba e Alia
Nuovo appuntamento con i treni storici della Fondazione FS (Gruppo FS Italiane). Domenica 18 ottobre dalla stazione di Palermo Centrale partirà il treno del Fico d’India diretto a Roccapalumba e Alia,
Durante il viaggio in treno storico, Slow Food Sicilia racconterà le specialità e i prodotti enogastronomici più rappresentativi dei territori attraversati mentre le guide turistiche, a cura del Dipartimento regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, ne illustreranno le eccellenze di interesse storico, artistico, architettonico e culturale.
Partenza del treno storico alle ore 10.15 dalla stazione di Palermo centrale, con fermate intermedie a Bagheria (10.31), Termini Imerese (10.53) con arrivo a Roccapalumba/Alia (11.42). Da qui i passeggeri raggiungeranno in pullman il mulino idraulico ottocentesco “Fiaccati”, tutt’oggi perfettamente funzionante, accompagnati dalle guide turistiche che illustreranno il funzionamento del mulino, la panificazione con le sue differenze organolettiche e le caratteristiche della macinazione a freddo rispetto alle tecniche moderne. Alle 12.50 trasferimento in pullman alla volta del suggestivo borgo di Alia con arrivo alle 13:10 mentre alle 14.20, sempre in pullman si raggiungeranno le grotte della Gurfa. Alle 16.00 transfer in bus alla stazione ferroviaria di Roccapalumba-Alia, con partenza del treno storico alle 16.30 e arrivo a Palermo Centrale alle ore 17.36.
Info e biglietti
A bordo treno sarà garantita la distanza interpersonale per godere in piena sicurezza del viaggio e dei magnifici panorami. I biglietti per viaggiare a bordo dei treni storici possono essere acquistati su tutti i canali di vendita di Trenitalia, biglietteria, app e sito ufficiale. Maggiori informazioni sul sito fondazionefs.it o consultando le pagine ufficiali della Fondazione FS su Facebook e Instagram.
Il progetto dei “Treni Storici del Gusto” è promosso dall’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, in collaborazione con la Fondazione FS italiane e con la partecipazione di Slow Food Sicilia, con l’utilizzo dei finanziamenti del Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020.