"Treno per Budapest: l’esodo degli ucraini”, mostra fotografica a Giurisprudenza
Oltre una decina di scatti per raccontare l’esodo, a un mese dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, di migliaia di donne, bambini e uomini per sfuggire alle bombe. Si intitola "Treno per Budapest: l’esodo degli ucraini attraverso il confine ungherese" la mostra, visitabile fino al 22 luglio, nell’atrio della facoltà di Giurisprudenza (in via Maqueda 172), da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18. Curatrice dell’esposizione, con gli scatti del fotografo Guido Canalella, la giornalista Noemi La Barbera.
"A Zahony, dai primi giorni di guerra, sta arrivando un alto numero di persone che scappa attraverso il confine ungherese. Nella sua piccola stazione, crocevia degli ucraini in fuga dall'inferno della guerra, si aspetta il treno per Budapest: un primo approdo - si legge in una nota - per chi scappa, ma solo l'inizio di un viaggio dall'esito incerto dove, spesso, non c'è posto per la speranza, ma solo per l'incertezza. Questo reportage video-fotografico vuole essere uno sguardo intimo sul legame con le proprie radici e sull'impatto della guerra nella vita quotidiana delle persone. Il treno diretto a Budapest diventa un simbolo di questo esodo. Un treno forse senza ritorno, che rimanda a uno spazio e a un tempo sospesi. E’ in quella sospensione che chi guarda può fare un esercizio di accoglienza e comprensione, perché quello che succede dopo, nella sfida dell’integrazione, è ancora tutto da scrivere".
La mostra multimediale è stata curata da Noemi La Barbera, giornalista e documentarista palermitana, con le foto di Guido Canalella. Insieme hanno documentato le storie di chi fugge attraverso il varco ungherese nel primo mese di guerra. Non immagini di bombe, bensì delle sue prime e tragiche conseguenze: l’esodo degli Ucraini, definito dall’Unhcr: "La più grande crisi umanitaria che l’Europa abbia conosciuto dal Dopoguerra". La mostra è stata sostenuta e organizzata dal Simua, il Sistema museale di ateneo, in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza.