Palermo "arraggiata" e "taliata": in centro storico arriva l'itinerario narrato e teatralizzato
Giovedì 8 settembre alle ore 20:15. Un suggestivo itinerario narrato e teatralizzato raccontando Palermo, una storia di monumenti, palazzi e capolavori d’arte ma è anche voci e suoni, vanniate e abbanniate, un racconto di modi di essere e di esprimere la passione di una identità che è tipica di questa città: come la raggia.
Intorno a questo mondo abbiamo costruito un itinerario narrato che vi porta dentro i luoghi e dentro le storie di personaggi, modi di dire, usanze che ancora oggi non si sono perse ma sono il nostro retaggio. La "raggia" non è solo invidia, è molto di più di questo, come del resto la "taliata" non è solo uno sguardo ma tutto un linguaggio che dagli occhi arriva fino alle vene. Scopriremo chi tipicamente provava raggia e come si manifestava, dove la si poteva sentire espressa tra curtigghi e maldicenze che serpeggiavano tra il popolo e la nobiltà, case, palazzi, corti e putie.
Partendo dal Foro Italico arriveremo a toccare punti cruciali della città e in ogni tappa un racconto arricchirà il percorso fino alla fine dove ci fermeremo al crocevia più famoso della città antica. E ad ogni angolo, una figura “arraggiata” comparirà a recitare un monologo suggestivo e sempre diverso. Un viaggio dentro la Palermo ritrovata sotto l’egida di questa nuova estate, che comprenderà, come consuetudine, la nostra degustazione sempre servita in appositi involucri personali.
Info utili:
- Appuntamento davanti la gelateria Ilardo - Foro Italico n.
- Durata 1,30 circa - percorso facile
- Quota di adesione 10 euro
- Visita guidata con guida turistica abilitata munita di audio guida amplificata
- Degustazione iniziale
- Prenotazione obbligatoria fino a raggiungimento numero consentito
- info_initinere@libero.it
Dettagli itinerario: partendo nei luoghi del contesto urbano dalle mura delle cattive a Porta Felice, Piazza Marina Palazzo Steri, entrando nel cuore della Kalsa da via Alloro, il Cassaro/Corso Vittorio Emanuele fino al monastero di Santa Caterina, scenari cruciali della storia cittadina per addentrarci nei racconti popolari.