Santa Maria di Gesù, visita al cimitero monumentale più antico di Palermo
Un tour di circa due ore in un museo a cielo aperto che vanta circa sei secoli di storia. Il complesso monumentale di Santa Maria di Gesù ha attraversato circa sei secoli di storia e custodisce le memorie di illustri personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della città, come i Florio, i Branciforti e i Trigona. Un vero museo a cielo aperto in cui sono presenti le opere dei più importanti scultori e architetti degli ultimi duecento anni, da Basile a Palazzotto e Damiani Almeyda, da Zanca a Patricolo, De Lisi, Civiletti e Rutelli.
La visita avrà inizio dall’ingresso principale, presso il piazzale della Croce e ci darà la possibilità di ammirare le tombe monumentali delle più insigni famiglie aristocratiche della città. Tra aneddoti sulle famiglie e il culto dei morti, cappelle neoclassiche, liberty ed eclettiche, raggiungeremo il sagrato e visiteremo l’interno della chiesa e di parte del convento con il suo scenografico chiostro.
Posto sulle pendici del Monte Grifone, il cimitero di Santa Maria di Gesù presso il convento omonimo, costituisce uno dei luoghi di sepoltura più antichi della città. Fondato nel 1426 dal beato Matteo Gallo da Agrigento, per volere di San Bernardino da Siena, fu il primo in Sicilia ad accogliere i frati minori riformati, una delle maggiori famiglie francescane. Nel 1450 venne costruita la cappella dedicata a San Bernardino che in seguito passò ai La Grua Talamanca. Il convento custodisce le spoglie di San Benedetto il Moro, uno dei patroni di Palermo insieme a Santa Rosalia. Nato in provincia di Messina, Benedetto era figlio di schiavi africani condotti in Sicilia poco tempo prima. Presi i voti, analfabeta, svolse i lavori più umili del convento e ben presto fu benvoluto dalla umile gente così come dai nobili di cui fu spesso consigliere.
Visse 63 anni e prima di morire piantò il suo bastone nel bosco alle spalle del convento, accanto alla casa dov’era vissuto. Si narra che dalla miracolosa radicazione del bastone abbia avuto origine un grande cipresso considerato l’albero più vecchio della città.
Durata della visita due ore circa. Si invitano i partecipanti al rispetto della quiete che richiede il luogo. E' obbligatorio l'uso della mascherina, del gel disinfettante per le mani, e il rispetto del distanziamento sociale tra i partecipanti (congiunti e familiari esclusi).
Come partecipare
La partecipazione prevede una quota promozionale di 7 euro a persona per la guida abilitata che vi accompagnerà ogni singolo partecipante si assume la responsabilità di rispettare le normative volte al contenimento del contagio da Covid-19. Per prenotare e ricevere le indicazioni sul luogo dell'appuntamento: esplorasitisicilia@gmail.com.