Gabriele Ferro porta al Teatro Massimo la terza sinfonia di Mahler
Giovedì 19 marzo alle 20.30 al Teatro Massimo Gabriele Ferro porta sul palco la terza sinfonia in re minore di Gustav Mahler. In scena la palermitana Marianna Pizzolato. ?
È una Sinfonia monumentale: la più lunga, la più completa per organici e la più difficile dell'intero corpus sinfonico di Mahler, un vero tour de force, con oltre duecento artisti sulla scena tra musicisti e cantanti. A dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo ci sarà Gabriele Ferro, per la prima volta sul podio, dopo il Concerto di Capodanno, nelle vesti di direttore musicale del Teatro.
In scena Marianna Pizzolato, palermitana, beniamina del pubblico della città, considerata tra i migliori mezzosoprano italiani con un ampio ventaglio di repertorio, dal Barocco al Novecento. La sinfonia n. 3 in re minore di Gustav Mahler fu composta tra il 1891 e il 1896, ma conobbe la prima esecuzione integrale solo nel 1902, grazie all’intervento di Richard Strauss, che permise a Mahler di dirigerla in occasione del festival dell’Allgemeiner Deutscher Musikverein (Associazione musicale generale tedesca). Può essere considerata un vero Inno alla Natura con un finale dedicato al concetto di resurrezione. “Una sinfonia dove la Natura inanimata si eleva fino all'amore del Dio assoluto”, scriveva Gustav Mahler.
È divisa in ben sei movimenti, per una durata totale di oltre 100 minuti. Was mir der Mensch erzählt , “Quello che l'uomo mi racconta” è il titolo del quarto movimento: il testo di Nietzsche, tratto da Così parlò Zarathustra, è affidato alla voce del mezzosoprano. Ancora il mezzosoprano, insieme al coro di voci bianche e al coro di bambini, è il protagonista del movimento successivo, Was mir die Engel erzählen (Quello che gli angeli mi raccontano). Infine la Sinfonia si conclude con un movimento che è di nuovo puramente strumentale, e ha un titolo che sembra offrire il messaggio finale di Mahler: Was mir die Liebe erzählt, cioè quello che l'amore mi racconta.
Gabriele Ferro si è diplomato in pianoforte e composizione al Conservatorio di Santa Cecilia. Nel 1970 ha vinto il concorso RAI per giovani direttori d’orchestra. Ha diretto le orchestre RAI, di Santa Cecilia, della Scala di Milano, i Wiener Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre de Radio France, la BBC Symphony Orchestra, la Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestre National de France. È stato direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, direttore principale dell’Orchestra Rai di Roma, Generalmusikdirektor dello Stuttgart Staatstheater, direttore musicale del San Carlo di Napoli e direttore principale del Teatro Massimo di Palermo (2001-2006 e dal 2014). Ha diretto in prima mondiale opere di Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono, etc. Ha collaborato con teatri quali la Fenice di Venezia, la Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Firenze, la Bastille e lo Châtelet di Parigi, il Muziektheater di Amsterdam, il Grand Théâtre di Ginevra, la Bayerische Staatsoper, Chicago Opera, San Francisco Opera, Los Angeles Opera, l’Opera di Tel Aviv, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Real di Madrid, il Covent Garden ROH di Londra. È stato ospite dei maggiori festival internazionali, come Wiener Festwochen, Rossini Opera Festival, Maggio Musicale Fiorentino e Biennale di Venezia. Per Elektra a Napoli ha ricevuto il premio Abbiati. È docente di Direzione alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche Grammophon. È accademico di Santa Cecilia.
Marianna Pizzolato si è diplomata in canto con il massimo dei voti al Conservatorio Bellini di Palermo. Ha collaborato con importanti direttori quali Zedda, R. Abbado, Gatti, Gelmetti, Renzetti, Santi, Carignani, Campanella, Mariotti, Rizzi, Calderon, Benini, Pappano e Muti, e registi come Fo, Wilson e Ronconi. Ha debuttato al Rossini Opera Festival nel 2003 ne Il Viaggio a Reims, diventandone una degli artisti di riferimento, interpretando con successo i ruoli principali in opere quali Tancredi, L’Italiana in Algeri, La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia. Attiva anche nel repertorio barocco e belcantistico, ha cantato Lucrezia Borgia a Las Palmas, Santiago del Cile e Liegi dove è tornata per Maria Stuarda (Elisabetta), recentemente ripreso al Liceu di Barcellona. È stata un’applaudita Cenerentola all’Opéra de Paris, ha interpretato Fenena in Nabucco al Covent Garden di Londra al fianco di Placido Domingo, Orphée et Euridyce al Festival Berlioz a La Côte-Saint-André e al Teatro Massimo di Palermo e Malcom nella Donna del lago a Santa Fe. Artista attiva ed apprezzata anche sul versante concertistico, è stata protagonista dello Stabat Mater di Pergolesi in tour a Monaco e Berlino diretta da Pappano, poi inciso per Deutsche Grammophon. Tra le altre incisioni per importanti etichette discografiche ricordiamo la Messa solenne in mi maggiore di Cherubini con Muti per Emi. Ingresso da 17,71 euro in galleria e 23,62 per i palchi.