Le conquistatrici
Da giovedì 20 a sabato 22 febbraio, alle 21.15, al Teatro Libero si terrà la prima nazionale dello spettacolo "Le conquistatrici", di Gérard Bagardie.
In un Paese, che potrebbe essere il nostro, i "giovani" si ribellano contro il potere detenuto dai "vecchi". Il Presidente della Repubblica non ha più carte da giocare per evitare la guerra civile se non l’incontro "faccia a faccia" con il "leader" eletto dai giovani. Si tratta di un confronto implacabile, a porte chiuse, il cui punto focale della questione è la vita o la morte dei cittadini e la natura della società. Nella drammaturgia di Gèrard Bargardie, tradotta e messa in scena da Beno Mazzone, i due ruoli principali, quello del presidente della Repubblica e quello del leader dei giovani sono giocati al femminile. Due donne quindi, differenti per generazioni, sensibilità, cultura, scopriranno quello che hanno in comune e finiranno per stimarsi. Ma la ragione di stato è lì in agguato, impietosa.
"In questa pièce - scrive l’autore - desidero raccontare semplicemente il mio amore per la democrazia, la nobiltà ed il pericolo (l’orrore a volte!). Ho voluto parlare di noi, oggi, non polemizzare attorno a questa o quella azione politica condotta nel mondo attuale, ma provare ad approcciare la quintessenza della politica. Desidero far capire che il cuore, la vita, dovrebbero oltrepassare e superare le ideologie". L’autore colloca i personaggi in un futuro che per definizione nessuno conosce, per sgombrarlo da tutto quello che non è essenziale. Beno Mazzone preferisce invece collocare la storia in un tempo che potrebbe benissimo essere il nostro: hic et nunc.
"Ho scelto di trattare questo argomento – dice Beno Mazzone – perché sempre più oggi i rappresentanti del potere costituito dichiarano di voler sostenere i giovani, ma sostanzialmente operano contro i giovani, in qualunque settore, anche in teatro". Il costo del biglietto, acquistabile al botteghino dal lunedì al sabato dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20 (o dalle 19 il giorno dello spettacolo), sarà di 16 euro (intero) o 11 euro (ridotto).