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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Kemonia e Papireto, i due fiumi torneranno a scorrere "nelle orecchie dei palermitani"

Una delle più grandi installazioni sonore urbane fa capolino nel cuore del percorso arabo normanno per riprodurre il suono dei due storici corsi d'acqua. Oltre 2.900 metri di percorso sonoro, in un'area che abbraccia circa 720 mila metri quadrati, per 3 chilometri di cablaggio elettrico

Una delle più grandi installazioni sonore urbane mai realizzate prima fa capolino nel cuore del percorso arabo normanno. E riprodurrà il suono dei due storici fiumi palermitani, il Kemonia e il Papireto. Si chiama "Palermo a Palermo, il suono dei Fiumi" l'installazione di Alessandro Librio che, per tutta la giornata di domenica, per 24 ore a partire dalle 5 del mattino, farà rivivere i due storici fiumi attraverso la musica del loro corso. 

Oltre 2.900 metri di percorso sonoro, in un'area che abbraccia circa 720 mila metri quadrati, per 3 chilometri di cablaggio elettrico. Un'installazione che riporterà in superficie il suono dei due fiumi che scorrono sotterranei lungo l'asse della città. Per un solo giorno, il 3 settembre, la voce fluviale riemergerà a livello stradale ri-occupando il suo letto naturale. Un viaggio sensoriale che porterà indietro nel tempo, dunque, alla Palermo del Cinquecento, quella in cui i corsi d'acqua erano ancora in superficie. 

L'installazione, studiata per Palermo, fa parte però di un'idea progettuale più ampia. "È stata pensata per recuperare la memoria storica della nostra città, Panormus, la città 'tutto porto' - spiega Andrea Cusumano, assessore alla Cultura -. Questi fiumi sono oggi scomparsi, ma di loro ne resta traccia nel percorso urbano della città e Librio ha voluto recuperare tutto questo attraverso un'installazione sonora. E' un progetto che prepara Palermo al 2018, come capitale della cultura". 

"Palermo a Palermo", così, fa parte di una trilogia sul suono di Palermo che si concluderà a New York nel 2019. "Prima Venezia, poi Palermo, infine la grande mela - spiega l'autore originario di Erice, Alessandro Librio -. Prima ho voluto portare a Venezia un suono a lei sconosciuto, quello del traffico. La città sulla laguna ha avuto il traffico di Palermo per 24 ore. Poi ho scelto di far rivivere un suono storico, proprio a Palermo. Infine porterò a New York i mercati storici, come Ballarò, il Capo e la Vucciria. E' molto difficile realizzare questa installazione perché è necessaria una grande filodiffusione". 

Installazione fiumi storici kemonia e papireto (2)-2-2

Non una visita guidata, ma un percorso che ripercorre il letto dei due fiumi. Da una parte il Papireto, con partenza da via Gioia Mia, vicino all'Accademia di Belle Arti. Dall'altra il Kemonia, con partenza da piazza della Pinta, nei paraggi di San Giovanni degli Eremiti. E' a piazza Caracciolo, però, che i due fiumi si uniscono e sfociano. E, all'interno del locale Borderline, in via dei Materassai, a tal proposito, sarà possibile ammirare attraverso una botola l'originale corso d'acqua. A piazza Fonderia, lì dove un tempo si trovava la foce dei fiumi, infine, il tour sonoro si concluderà. 

Gran parte del percorso verrà pedonalizzato, per l'intera giornata di domenica, così da ridurre l'impatto sonoro. "La musica ci costringe a interpellarci rispetto al tema dell'armonia - spiega il sindaco Leoluca Orlando -. Quest'installazione restituisce alla città di Palermo l'armonia collegandosi da una parte alla capitale dei giovani e della cultura, dall'altra alla street art in chiave musicale. Anche la musica e anche i fiumi fanno parte della vita urbana di Palermo. Solo mostrando cosa c'è di nascosto, in quella Palermo sotterranea, potremo portare a galla tutta la cultura che da anni vogliamo raccontare".

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