"Stazioni metropolitane pensate, perché a Palermo no?", il dibattito al centro studi Anghelos
Giovedì 24 novembre presso il centro studi Anghelos dalle 17.30 si terrà il dibattito "Stazioni metropolitane pensate: perché a Palermo no?".
Per riflettere sul disastro urbanistico, architettonico ed ambientale della città di Palermo, sulla urgenza del cambiamento, sulla necessità della qualità dello spazio urbano,sul valore della architettura. In ogni incontro sarà presentato l'appello per essere condiviso e sottoscritto (VEDI APPELLO). Si discuterà anche della organizzazione di un evento, da realizzare nei prossimi mesi, a cura di tutti i sottoscrittori.
Viclo proiezioni e incontri ottobre-dicembre 2016 a cura di anghelos a.a.a. comitato bene collettivo. Si tratta del III appuntamento: progettare Palermo. Aprirà l'incontro la proiezione di una sequenza di Stazioni metropolitane progettate da architetti internazionali a cura di Cinzia De Luca. Proiezione video dei progetti delle Stazioni dell'anello ferroviario di Palermo degli studenti del Laboratorio di Progettazione 'Palermo 2025 Hybrid Station' del professore Renzo Lecardane, Università di Palermo; proiezione video Sotterranea bellezza. Le stazioni dell'arte della metro di Napoli, Rai, 40 min. Intervengono Renzo Lecardane, Cinzia de Luca, introduce Fabio Alfano. Segue dibattito.
VIDEO PALERMO 2025: HYBRID STATION
La città dell'Anello Ferroviario. Il lavoro svolto in questi anni dal Gruppo di ricerca L@bCity ARCHITECTURE presenta alcune riflessioni, didattiche e di ricerca, sui paesaggi in divenire e sull'architettura intesa come disciplina del sapere e dell'agire nella società. I progetti didattici Palermo 2025: Hybrid Station elaborati dagli studenti del 5° anno del Laboratorio di progettazione architettonica del Prof. Renzo Lecardane, Corso di Studio in Architettura dell'Università di Palermo, offrono un panorama delle risposte che si possono offrire alla città di Palermo per la progettazione delle nuove stazioni dell'Anello Ferroviario. I progetti delle stazioni della metropolitana Politeama, Porto e Libertà affrontano i temi dell'ibridazione e integrazione dei sistemi di mobilità urbana e dello spazio pubblico nella città contemporanea. Al tracciato dell'Anello Ferroviario si attestano infatti altre importanti infrastrutture per la mobilità di massa: il Passante Ferroviario (Nodo di Palermo) e i progetti della futura Metropolitana Leggera Automatica (MAL) e delle nuove tratte del tram A, B e F. Se il trasporto pubblico è affidato al sistema di mobilità veloce del tram e della metropolitana, il trasporto individuale è connesso al sistema di mobilità lenta, inteso essenzialmente come spostamenti pedonali e ciclabili, compatibili con l'ambiente abitato. La pedonalizzazione di alcune strade e il ridisegno dello spazio pubblico fanno parte di una strategia che mira alla fruizione di alcuni luoghi "notevoli" della città. La crescente attenzione alla tutela ambientale contribuisce a rilanciare il tema della mobilità lenta non solo come opportunità per estendere lo spazio pubblico della città, ma come occasione per integrarla al sistema del trasporto multimodale.
VIDEO SOTTERRANEA BELLEZZA. LE STAZIONI DELL'ARTE DELLA METRO DI NAPOLI. (la proiezione viene effettuata parzialmente ed al fine unicamente didattico)
Napoli possiede una ricchezza che la proietta nel futuro come nessun'altra metropoli italiana. Un complesso artistico-funzionale, composto da fermate della metropolitana che accolgono circa duecento opere d'arte realizzate da più di novanta autori di fama internazionale. La metropolitana di Napoli, realizzata a cavallo del nuovo millennio, è un trionfo dell'arte e dell'architettura internazionale e, giustamente, viene celebrata in tutto il mondo. Oscar Tusquets Blanca, Alvaro Siza, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounelis, William Kentridge sono solo alcune delle grandi star che, sotto la guida di Achille Bonito Oliva, hanno realizzato stazioni della Metropolitana come Toledo, Università e Dante capaci di diventare musei involontari, e fermare lo sguardo dei passeggeri trasformandoli a loro insaputa in veri e propri visitatori. Spettacolare, visionaria, ultramoderna, a tratti scioccante: la Metropolitana di Napoli, vincitrice di innumerevoli premi, si afferma come uno dei traguardi meglio riusciti di connubio tra arte, architettura e servizio pubblico.