Stai una favola, la personale di Francesco Impellizzeri allo studio di architettura di Vincenzo Provenzano
"Stai una favola" è la prima mostra personale a Palermo di Francesco Impellizzeri organizzata dalla galleria romana Bianco Contemporaneo con il Patrocinio del Comune di Palermo, dell’Ordine degli Architetti di Trapani e della Fondazione Orestiadi di Gibellina. Nel corso del vernissage alle ore 19 performance canora dell’artista accompagnato al pianoforte da Vincenzo Provenzano. Sabato 7 maggio - ore 18 - presentazione del catalogo. La mostra è a cura di Paola Nicita.
Francesco Impellizzeri, nato a Trapani nel 1958, si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, città dove vive e lavora. Nel corso dei suoi quaranta anni di attività ha esposto in prestigiose istituzioni e gallerie italiane e straniere. È stato collaboratore dell’artista Carla Accardi ed oggi è un componente del comitato scientifico dell’Archivio Accardi Sanfilippo. Privilegiando da sempre la performance come momento creativo principe della sua ricerca, Impellizzeri spazia dalla fotografia alla pittura, dal disegno alla scrittura, dalla musica al video, per un progetto creativo assolutamente completo, nel segno di una ironia sempre puntuale specchio dei tempi.
La mostra propone un “attraversamento per stanze” del lavoro di Impellizzeri, sintetizzato da alcuni momenti fondamentali della sua produzione, tra cui una inedita serie fotografica degli anni Ottanta, con autoritratti dell’artista intrisi di classicismo. Nella sala del pianoforte scopriamo una selezione di opere legate al tema musicale, dal sapore decisamente Pop, colorate e materiche, con cornici morbide e punteggiate di ricami e colore che accolgono al loro interno alcuni dei personaggi ideati e interpretati dallo stesso Impellizzeri. Troviamo, tra gli altri, Lady Muk, Upopop, ArtSaint Loop, l’Angelo Candito, per l’invenzione dei quali l’artista compie un progetto completo: è performer, ideatore dei costumi e cantante delle musiche, alcune da lui composte e arrangiate.
Altre opere, anch’esse nuove, propongono frammenti specchianti di canzoni, per incidere sonorità e trasformarle anch’esse in immagini. Una intera parete accoglie l’installazione che dà il titolo alla mostra: “Stai una favola - scrive Paola Nicita - è una collezione di opere-specchio che ci rimandano indietro il sostegno morale di cui tutti sentiamo sempre più la necessità, ma è anche un ironico sguardo sulla necessità di apparire senza sbavature, nell’impossibilità della défaillance, della debolezza, per una società che usa sempre più filtri per le immagini, per omologare tutti nel nome di una necessaria e imprescindibile bellezza”.
Altro lavoro inedito, in cui l’immagine e la parola proseguono il loro dialogo articolato, è la serie Gesti Plastici, dove riecheggia una revêrie futurista, qui attraversata da parole-decoro che ruotano intorno all’immagine, tra slittamenti fonetici e di senso. Conclude il percorso espositivo una selezione di opere video delle performance realizzate da Francesco Impellizzeri. La mostra prosegue fino al 4 giugno, dal lunedì al sabato dalle 17:00 alle 19:30 per appuntamento. www.biancocontemporaneo.it
L’architetto Vincenzo Provenzano vive e lavora tra Gedda (Arabia Saudita) e Palermo. Il suo studio è nello storico rione della Kalsa. La galleria romana Bianco Contemporaneo di Rossella Alessandrucci e Antonio Martini da
oltre quindici anni organizza mostre di arte contemporanea anche di respiro internazionale.